Il coraggio dei giusti, all’Ic Regina Margherita-Da Vinci dieci pietre d’inciampo per non dimenticare – Corriere dell’Irpinia

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Nella mattinata del 28 gennaio 2025, gli studenti delle classi terza della scuola secondaria di I grado della Da Vinci Margherita hanno partecipato a una toccante cerimonia in occasione del Giorno della Memoria, un evento che ha voluto rendere omaggio ai Giusti tra le Nazioni e mantenere vivo il ricordo dell’Olocausto.

Durante la commemorazione, sono state simbolicamente apposte dieci pietre d’inciampo, dedicate ai “giusti” delle nazioni che hanno rischiato la propria vita per salvare gli ebrei dalla persecuzione nazifascista. Il loro nome è stato presentato nelle diverse lingue di studio, un segnale di come la memoria storica debba essere universale e condivisa.

Ad aprire la cerimonia sono stati i canti “Wiegala” e “Dona Dona”, seguiti dalla presentazione della giornata a cura degli studenti. Successivamente, Padre Andrea Cardin, della Congregazione dei Padri Benedettini di Montevergine, ha introdotto il tema della memoria soffermandosi sulle Leggi razziali e sul concetto di genocidio.

Di grande impatto il racconto personale su suo padre vittima anche lui delle leggi razziali. Il religioso ha rivolto un accorato appello ai giovani affinché custodiscano la memoria e ne trasmettano il valore alle future generazioni, evidenziando l’importanza del perdono.

Il Generale in congedo della Guardia di Finanza, Nicola Di Guglielmo ha ricordato il ruolo delle forze dell’ordine nel periodo bellico, soffermandoci sul coraggio di Salvo d’Acquisto (brigadiere dei Carabinieri), di Vincenzo Giudice (maresciallo maggiore della Guardia di Finanza) e di Giovanni Palatucci (questore reggente di Fiume). In particolare, ha sottolineato l’umanità e la carità cristiana di questo ultimo che per ben sette anni, con il suo operato, ha  sottratto alla follia delle deportazioni centinaia di ebrei. Determinante fu per lui l’aiuto di suo zio vescovo e di altri due irpini (Epifanio Pennetta, direttore della divisione degli affari riservati del Ministero degli Interni, e del questore Michele Di Guglielmo).

Ha concluso la giornata l’intervento di Angelo Picariello, giornalista di Avvenire e autore del libro “Capuozzo, accontenta questo ragazzo”, biografia di Giovanni Palatucci che si è soffermato sulla vita dell’eroe montellese chesalvò migliaia di ebrei in fuga all’allora confine di stato italiano, mettendola in relazione con la storia francescana che ha attraversato e coinvolto l’Irpinia e la sua famiglia.

Un momento significativo è stato il collegamento online con il dott. Paolo Calicchio, amministratore del Comune di Fiumicino e ideatore, insieme ad ANPI e ANED, del concorso “Memoria”. Nel suo intervento, ha sottolineato l’importanza di mantenere vivo il ricordo, soprattutto ora che i testimoni diretti dell’Olocausto stanno scomparendo.

I ragazzi hanno seguito con profondo rispetto e attenzione ogni fase dell’evento, mostrando un silenzio carico di significato. Il dirigente scolastico, Vincenzo Bruno, promotore dell’iniziativa, ha espresso la sua soddisfazione per la partecipazione attenta e consapevole degli studenti, sottolineando il valore di questi momenti di riflessione. Un ringraziamento speciale è stato rivolto a tutti i docenti e al personale scolastico che, con il loro impegno e la loro dedizione, hanno contribuito alla riuscita dell’evento. Grazie al loro lavoro, questa giornata è stata un’occasione preziosa di crescita per gli studenti, che hanno potuto riflettere sull’importanza della memoria storica e dei valori di giustizia e solidarietà.

La cerimonia si è conclusa con il canto “Gam Gam”, lasciando un messaggio chiaro: inciampare sulle pietre della memoria significa fermarsi a riflettere, per costruire un futuro più giusto e consapevole.

 

 



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