Il “San Giuseppe Moscati” piange il dottor Mario Claudio Magliocca. Infettivologo di Roccarainola in forze all’azienda ospedaliera di Avellino dal 1991, il dottor Magliocca è la prima vittima che il Covid miete tra i camici bianchi di Avellino. Conosciuto da tutti per la sua signorilità e competenza, Magliocca ha lasciato un vuoto immenso tra i colleghi. Il dirigente medico di Malattie Infettive è deceduto questa mattina nell’Unità operativa di Anestesia e Rianimazione. Risultato positivo al nuovo Coronavirus, era ricoverato dal 20 novembre.
E’ particolarmente commosso il ricordo che rilascia Carmine Sanseverino, il dirigente di Medicina d’Urgenza del “Moscati” che ha combattuto contro il Covid 19 e ancora, a distanza di mesi, è alle prese con i postumi della malattia.
«Mario era innanzitutto un collega molto preparato e professionale, ma era anche un amico. Era nato nel ’54, aveva due anni più di me, vicino alla pensione. E’ stato in servizio fino a venti giorni fa, quando aveva iniziato ad avere febbre ed era rimasto a casa dove si stava curando. Purtroppo dieci giorni fa le sue condizioni erano peggiorate ed era stato ricoverato nella Palazzina Covid ma il decorso purtroppo non è stato positivo e, nella notte tra domenica e lunedì è stato intubato. Oggi la notizia che mai avremmo voluto avere. E’ probabile che, lavorando in Malattie Infettive, abbia contratto il Covid in corsia peraltro fino a venti giorni fa a turno i colleghi di Malattie Infettive si sono occupati anche dei pazienti dell’area Covid, quindi da infettivologo, veniva spesso chiamato a dare la sua consulenza nei reparti che gestivano i pazienti positivi» racconta Sanseverino. Per lui, che nella prima fase è diventato il simbolo della lotta la virus con un’intera provincia che ha pregato per lui nelle settimane più dure, è davvero difficile trattenere la commozione nel ricordare il collega Magliocca. «Siamo entrati insieme in ospedale a fine ’91, è sempre stato in Malattie Infettive, in precedenza aveva lavorato come medico di base e poi aveva vinto il concorso. Ci vedevamo spesso- racconta- ci stimavamo, condividevamo l’attività all’interno del sindacato Anaao Assomed di cui io sono segretario e lui era un iscritto di vecchia data. Avevamo mille occasioni per vederci ed incontrarci. E’ il primo medico del “Moscati” che perdiamo a causa di questa sciagura del Covid. Ho seguito tutte le fasi del suo ricovero, così come lui ha fatto con me. Ho sperato fino all’ultimo che anche lui potesse farcela esattamente come accaduto a me. Purtroppo gli eventi hanno preso un’altra strada. E’ una disgrazia immensa per tutti noi».
E il cordoglio per la scomparsa del professionista arriva anche dal direttore generale del “Moscati” Renato Pizzuti: «la tragedia collettiva che stiamo vivendo è ancora più drammatica quando colpisce uno dei medici impegnati in prima persona proprio nella lotta contro il Coronavirus. Il dottore Magliocca ha lavorato fino alla fine in uno dei reparti Covid, con grande umanità, competenza e profondo senso del dovere. La famiglia del Moscati si stringe intorno ai parenti, ai colleghi e agli amici del dottore Magliocca, del quale conserverà sempre vivo il ricordo dell’uomo e del medico».