Il day after di Avellino-Virtus Francavilla lascia spazio a tante possibili disamine. Una di queste è relativa al ruolo che riveste nell’organico biancoverde Federico Casarini, artefice di un buon ingresso nella gara di ieri e sempre più centrale nello scacchiere tattico di mister Pazienza. Proprio alla luce della gara con i pugliesi, infatti, si può giungere ad una conclusione: con l’ex Alessandria in campo, l’Avellino sembra avere una marcia in più.
Casarini, amuleto biancoverde
I numeri non mentono mai e, nel caso di Casarini descrivono un impatto di alto livello sui risultati di squadra. Dal suo reintegro in lista, avvenuto dopo la gara di Messina, l’ex centrocampista di Novara e Bologna ha collezionato complessivamente 5 presenze, nelle quali la formazione irpina non ha mai perso.
Analizzando nel dettaglio i numeri, però, il dato che emerge è ancora più significativo. Nelle 4 apparizioni in campionato – contro Potenza, Casertana, Monterosi e Virtus Francavilla -, Casarini ha garantito un notevole surplus al lupo. Negli spezzoni di gara in cui lui è stato in campo, infatti, l’Avellino ha infilato 4 vittorie “parziali” (rimontando il Monterosi e riprendendo la Virtus Francavilla), con 9 gol fatti e appena 1 subito.
Sulla scorta di questi numeri, dunque, si può affermare con certezza la centralità di Casarini nel sistema-Avellino. Un’importanza da rendere strategica sin dalla trasferta con il Brindisi, quando è possibile che il numero 99 si riprenderà una maglia da titolare in mezzo al campo.
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