Il grido di aiuto di Kamel, quarantenne algerino costretto a dormire in strada tra l’indifferenza di tutti – Corriere dell’Irpinia

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Dopo Zania Zeriri, arriva un altro grido di aiuto. Ed è quello di un clochard che da mesi vaga per la città, costretto a dormire nei pressi dell’autostazione. Kamel Taibi, 40anni, di nazionalità algerina, è stato ricoverato per l’ennesima volta presso il pronto soccorso dell’ospedale Moscati. Sabato sera  è stato condotto presso il reparto di emergenza del nosocomio avellinese,  facendo la spola tra la triage e  la sala d’aspetto del pronto soccorso. Avvicinato, domenica scorsa,  nel piazzale antistante al parcheggio del pronto soccorso, ha mostrato evidenti difficoltà nel comunicare in lingua italiana ed appare, a tratti, assente con chiari problemi di orientamento.  Kamel, impossibilitato a lavarsi da mesi, vaga ormai con abiti sporchi, più volte ricoverato al Pronto Soccorso, su segnalazione di Carabinieri e Polizia, senza mai essere preso in carico dai servizi sociali del Comune di Avellino. Dopo i ricoveri. si allontana facendo perdere le proprie tracce, per poi riapparire in altri comuni irpini. Dopo essere stato due giorni  nel nosocomio avellinese, è stato avvistato stamattina a Grottaminarda, dove si sarebbe diretto in autobus ed è stato stato rifocillato dalla titolare di un esercizio commerciale. Sul posto i carabinieri ed il 118 che lo hanno riaccompagnato di nuovo all’ospedale Moscati.

La storia di Kamel  potrebbe conoscere una  rapida  soluzione, poichè per i senzatetto  c’è un progetto da parte dell’amministrazione comunale di assistenza sociale e presa in carico dei clochard del capoluogo del valore di 300mila euro, stanziati dalla regione Campania.  Un progetto che si spera possa tradursi presto in un’azione concreta a sostegno di chi non ha un tetto dove rifugiarsi. 



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