La pubblicazione “Libera mente” della giornalista e animalista propone una visione fuori dal coro, per non assecondare il “pensiero unico dominante”
Venticinque anni fa Diana Lanciotti fondava il Fondo Amici di Paco, diventando una figura di riferimento per chi abbia a cuore la sorte degli animali. Al suo impegno animalista ha sempre affiancato l’attenzione verso le problematiche sociali, politiche, ambientali ed economiche, di cui dialoga con i suoi lettori sul suo sito www.dianalanciotti.it.
Come già con Antivirus. Emergere dall’emergenza, scritto durante il lockdown, e Guariremo solo se…, scritto nella seconda fase della pandemia da coronavirus, Lanciotti ora con il suo 23° libro Libera mente – Come allenare la mente (e l’anima) a liberarsi dal pensiero unico dominante propone una visione “fuori dal coro”, per aiutare a capire la realtà, dal suo punto di vista.
Nella prefazione scrive: “Mi occupo di comunicazione da quasi 40 anni e, per mia sfortuna (non è poi così comodo continuare a farsi domande, voler vedere cosa si nasconde dietro le facciate, anziché accontentarsi della versione ufficiale e aderire obbedienti al Pensiero Unico Dominante), ho affinato il senso della diffidenza: quando tutto il racconto va verso una sola direzione, vado a cercare orme di verità anche nella direzione opposta”.
Definisce il suo libro una prova di indipendenza di pensiero e libertà dalle linee editoriali dominanti.
Il libro è corredato da vignette ideate dalla stessa autrce, che introducono in chiave parodistica il contenuto degli articoli.
Libera mente, terzo libro sull’argomento scritto dalla giornalista Lanciotti, vuole insegnare ad allenare la mente a discernere le notizie vere da quelle false.
