Il nuovo videoclip di Andrea Pinto, “Tra sogno e realtà”, prodotto dall’Associazione Culturale Sonic Muse Ets, è un vero inno all’emancipazione e all’inclusione e nasce come risposta personale alla crescente discriminazione e privazione dei diritti che colpiscono la comunità LGBTQIA+ . Esso fa parte di un poliedrico progetto sociale, già espletato in altri videoclip del cantautore, che si focalizza su quelle minoranze che non sempre vengono accettate e integrate come si dovrebbe, in una società civile.
Rispettare le libertà individuali e i diritti civili dei cittadini è fondamentale. Cercare di creare una società migliore e inclusiva, e che non giudichi le persone per il proprio genere o orientamento sessuale deve essere la svolta. Ognuno è libero di essere se stesso! Nessuno dovrebbe essere mai condizionato da pregiudizi fasulli e bigotti che osteggiano la felicità e il diritto ad “autodeterminarsi”.
Andrea Pinto con il suo nuovo videoclip cerca di colorare con la bandiera arcobaleno del “Pride”, un mondo, spesso, troppo conformista e gretto, che non va al di là del proprio naso e che incorporato nella cecità culturale che dilaga oggigiorno nel nostro Paese e nel mondo, non riesce nemmeno a distinguere “il bene dal male”. Ogni persona dovrebbe sentirsi libera di vivere la sua vita e la sua sessualità, senza essere etichettata con epiteti denigratori, dettati dall’ignoranza e dalla superficialità. La comunità LGBTQIA+ esiste e vuole essere riconosciuta! D’altronde, ogni essere umano sente il bisogno di sentirsi se stesso e di esternare il suo essere, senza dover temere di essere giudicato o oltraggiato da individui privi di sensibilità e cultura, e che agiscono, per lo più, seguendo le linee, dettate da una cultura troppo spesso patriarcale e fascista.
Andrea Pinto, cantautore di spicco nel panorama indie alternativo italiano, che, per scelta, si allontana nettamente dal mainstream, affianca alla sua musica, delle opere letterarie dal contenuto e dal valore molto elevato, sia dal punto di vista intellettuale che da quello artistico. Il suo stile di scrittura, a metà strada tra canzone e poesia, risulta molto particolare ed innovativo. Intriso di una potente carica emotiva, arricchita dagli studi classici combinati alla studio delle lingue e letterature straniere, diventa un crossover letterario-musicale difficile da catalogare, ma che coinvolge il lettore e l’ascoltatore, portandolo alla riflessione su temi molto spesso poco argomentati, ma che in realtà sono alla base di ogni società civile.
Trasgressivo e irriverente, il poeta-cantante non ha paura di affrontare tematiche scomode ai più, cercando di dar voce all’emarginazione e al disagio giovanile latente, in una società di subdoli perbenisti ed affaristi delle disgrazie altrui.
Andrea Pinto, laureato in lingue e letterature straniere, è attualmente sotto contratto con la famosa etichetta discografica Moon Records, con cui ha pubblicato 3 dischi (Sub Rosa, Sogni d’altro tempo e Gloria Victis).
In campo letterario, ha invece pubblicato le sillogi Senza titolo, tempo, senso e soluzione (Nulla Die Edizioni), Deserto di sale / Salt desert, in versione bilingue (Il Terebinto Edizioni) e Non arriva più l’estate (Dialoghi edizioni).