Il 2020 volge al termine. Dopo le pochissime gare disputate nella passata stagione, quest’anno l’Us Avellino ha cominciato il campionato di Lega Pro con ambizioni ben più importanti, una squadra rifondata e un allenatore, Piero Braglia, che è una garanzia. Tra tanti alti e qualche basso importante, i biancoverdi hanno chiuso questa prima fetta di campionato a 27 punti, al terzo posto insieme a Catania, Catanzaro, Foggia e Teramo.
Questi i voti di fine anno per gli attaccanti biancoverdi.
FELLA 6.5: Senza dubbio il miglior attaccante in rosa: ha in canna colpi che tanti in tutto il girone possono solo sognare. Un esempio, lampante, la bellissima rovesciata contro il Catanzaro (poi inutile ai fini del risultato). Manca però di costanza, perché in tante gare, soprattutto nell’ultimo periodo, non è riuscito a incidere. Dopo aver collezionato 4 gol e 2 assist in 10 presenze, nelle ultime 4 partite è andato a segno solo una volta, a fine gara contro il Monopoli e con risultato già assodato. Chissà che le vacanze non gli restituiscano la condizione di inizio campionato
MANIERO 6.5: Rendimento altalenante: ha alternato prestazioni di livello e gol decisivi a errori marchiani (impossibile dimenticare il rosso contro la Turris che ha condizionato la gara) e atteggiamento rinunciatario. Il bottino, in 13 partite, è di 4 reti. Resta, comunque, una delle armi migliori di quest’Avellino, servirà solamente un po’ di costanza in più nella seconda parte del campionato
BERNARDOTTO 6.5: Appena due gol segnati in campionato, tra cui uno inutile allo scadere contro il Bari quando i biancoverdi erano sotto di 4 reti. Nonostante questo, però, la sua crescita è palpabile: la grinta c’è sempre stata, fin dall’inizio, così come la forza fisica. Quel che manca(va) è un po’ di tecnica e di visione di gioco, cose che sta pian piano assumendo: nel 2021 ci si aspetterà tanto da lui
SANTANIELLO 5.5: La qualità c’è e si vede, il problema è che si vede ancora per troppo poco. Appena 3 gol in 16 apparizioni di campionato, e soprattutto rendimento altalenante: ha dato vita a buone prestazioni anche quando non ha marcato il tabellino, troppo spesso però è stato avulso dal gioco biancoverde e poco partecipe. Ci si aspetta di più da lui nella seconda parte di campionato
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