Il 2020 volge al termine. Dopo le pochissime gare disputate nella passata stagione, quest’anno l’Us Avellino ha cominciato il campionato di Lega Pro con ambizioni ben più importanti, una squadra rifondata e un allenatore, Piero Braglia, che è una garanzia. Tra tanti alti e qualche basso importante, i biancoverdi hanno chiuso questa prima fetta di campionato a 27 punti, al terzo posto insieme a Catania, Catanzaro, Foggia e Teramo.
Questi i voti di fine anno per i centrocampisti biancoverdi.
DE FRANCESCO 6: Deve essere il faro del centrocampo biancoverde. All’inizio fa un po’ di fatica, non riesce a dare grandi ritmi alla squadra, imposta in maniera scolastica. Piùpassano le partite, più viene rodato e più cresce. Purtroppo, proprio sul più bello e nel momento migliore, si fa male e rimanda il suo ritorno al 2021. La speranza è che riprenda da dove aveva interrotto, anche perché con il passaggio al 4-4-2 (dettato, tra l’altro, anche dal suo infortunio) non sarà facile togliere il posto al duo D’Angelo-Aloi
ALOI 7: Senza ombra di dubbio la nota più lieta di questa prima parte di stagione. Ha fisico, recupera palloni, ma ha anche qualità e imposta come un regista. Sa tirare, e molto bene, calcia una meraviglia i piazzati. Insomma, un centrocampista completo che farebbe comodo a chiunque. E, infatti, è lui il vero leader tecnico (e non solo) di questa squadra. A condire prestazioni di altissimo livello anche due gol e un assist
ERRICO S.V: Doveva essere l’arma in più, perché è l’unico della rosa ad avere nelle sue corde tecnica sopraffina, velocità e imprevedibilità tutte messe assieme. Purtroppo i continui infortuni gli hanno consentito di scendere in campo soltanto per 25′ in questo campionato, salvo poi rifarsi male. Sarà il primo vero nuovo acquisto di gennaio per i lupi
ADAMO 6.5: Arrivato in prova tra lo scetticismo generale, ha dapprima conquistato la conferma in squadra, poi è arrivato addirittura ad essere un punto di forza della squadra. A volte un po’ troppo solitario nelle giocate, alza poco la testa, ma velocità e tecnica ci sono: a conferma di ciò anche un assist e un gol (tra l’altro bellissimo, al volo, contro la Casertana)
BRUZZO S.V: Pochi i minuti giocati per fare una valutazione appropriata, sta di fatto che fino ad ora non ha entusiasmato, e forse è anche per questo che Braglia lo ha fatto scendere in campo per così poco
D’ANGELO 6.5: Parte a razzo, leader del centrocampo per energia e qualità di giocate. Ha dimostrato di saper calciare bene i rigori, e di avere in generale un gran senso del gol. Col passare delle partite cala, ma non ci si poteva aspettare altrimenti visti i tanti match ravvicinati e vista la mancanza di valide alternative per farlo rifiatare. Chissà che la pausa natalizia non gli riporti la straripante condizione fisica vista a inizio campionato
M. SILVESTRI 5: Pochi minuti collezionati, la copia sbiadita del calciatore visto l’anno scorso. Certo, viene da un grave infortunio, ma al momento non è nel modo più assoluto riuscito a dimostrare di poter stare in questo contesto, nemmeno come ripiego a gara in corso. Dovrà fare molto di più per meritarsi una conferma in rosa in ottica futura
RIZZO 6: Un giocatore quadrato: fa quel che deve con i mezzi a disposizione. Non ha grandissimi elementi di spicco (tecnica, dribbling, velocità), ma ci mette tanta grinta e voglia di fare. E’ ordinato tatticamente. Non ha le qualità per essere un titolare fisso, ma sicuramente nelle rotazioni si sta dimostrando utile alla causa
BURGIO 5: Nelle occasioni avute (non tantissime, ad essere onesti) non ha saputo dimostrare di essere un calciatore da Avellino. Non ha colpe, semplicemente si pensava potesse dare di più. Difficile vederlo coinvolto maggiormente nel progetto
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