L’edizione 2025 del Premio Danza Carlo Gesualdo ha brillato come uno degli eventi più significativi dell’intero panorama tersicoreo nazionale. Svoltasi al Teatro Carlo Gesualdo di Avellino dal 20 al 22 marzo scorsi, la manifestazione ha regalato momenti indimenticabili grazie a un programma ricco e inclusivo, con masterclass, concorsi e spettacoli che hanno permesso di celebrare la danza in tutte le sue forme.
Tra i punti di forza di quest’anno si è segnalata nuovamente la significativa vetrina offerta ai giovani talenti, che ha permesso a numerosi ballerini emergenti di esibirsi davanti a un pubblico qualificato e di aggiudicarsi premi e opportunità formativa di assoluta rilevanza.
Il momento clou per eccellenza è stato poi senza dubbio il gala conclusivo, che ha visto sul palcoscenico stelle di fama mondiale e ha messo in luce a tutti gli effetti l’eccellenza artistica e la varietà stilistica che contraddistinguono il Premio sin dal suo avvento.
L’edizione 2025 ha insomma confermato i tratti salienti di una manifestazione che si sta ormai distinguendo come un faro di cultura e talento, in particolare per la sua capacità di unire spettacolo, formazione e ispirazione. Il successo di questa annata permette pertanto di consolidare la reputazione del Premio, di rafforzare il ruolo di Avellino nel panorama della danza e di creare prospettive sempre più rosee per gli anni a venire.
Manzi ed Esposito: «Orgogliosi del successo ottenuto»
A margine della conclusione dell’evento, per raccogliere le sensazioni a caldo, SportAvellino.it ha intervistato Guendalina Manzi e Fabrizio Esposito, rispettivamente ideatrice e direttore artistico del Premio Danza Carlo Gesualdo. Entrambi hanno posto l’accento sul successo dell’edizione 2025 e sul loro orgoglio per i preziosi risultati raggiunti.
Manzi: «La più grande soddisfazione è legata ai tantissimi ragazzi che hanno partecipato a questi tre giorni di danza. Sono state assegnate tantissime borse di studio, abbiamo consegnato numerosi premi e assistito alle straordinarie esibizioni degli etoile: tutto questo ci inorgoglisce. Ringraziamo ovviamente tutti coloro che ci hanno supportato: il Comune di Avellino, il sindaco Laura Nargi e tutti i nostri partner. Siamo enormemente grati per il riscontro generato dall’evento, per la significativa partecipazione in termini di presenze e per la passione e il calore mostrati dal pubblico. Siamo davvero soddisfatti del lavoro svolto e dei frutti del nostro impegno: è stato tutto perfetto».
Esposito: «Tutte le varie iniziative messe in campo per il Festival hanno avuto un notevole riscontro sia in termini di attenzione che di successo. In totale abbiamo visto esibirsi circa 800 ragazzi e assistito a 150 esibizioni; abbiamo anche dato un assegno di 1.000 euro alla miglior coreografia, premio offerto dal nostro main sponsor, Trackside Lab. La punta di diamante della kermesse è stata il gala, senza dimenticare nel frattempo la mostra dedicata a Francesco Carbone. Si è trattato di un vero e proprio tourbillon: 48 ore impegnative, ma piene di successo, tranquillità e organizzazione perfetta».