il primo record è già nel mirino

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A poco più di due settimane dal suo avvento sulla panchina dell’Avellino, Michele Pazienza può già centrare il primo record. No, non si tratta di un’esagerazione. Con 7 punti nelle prime 3 partite, infatti, il tecnico pugliese si è messo nella scia dei grandi allenatori della storia biancoverde e con una vittoria alla quarta può far registrare la miglior partenza di sempre in Serie C.

Con un blitz sul campo del Messina, Pazienza raggiungerebbe quota 10 punti in 4 uscite per una straordinaria media di 2,5 a partita. Un dato incredibile, che gli permetterebbe di eguagliare Braglia, artefice della stessa partenza nel 2020, attualmente la migliore nell’era dei tre punti.

Pazienza, impatto deciso

7 punti in 7 giorni. Quella che appare come una simpatica rivisitazione dell’accampato slogan del film interpretato da Carlo Verdone e Renato Pozzetto nel 1986 è invece una splendida realtà. In appena una settimana, infatti, Pazienza ha imposto un deciso cambio di rotta, mettendo in fila 3 risultati utili.

Un impatto deciso, frutto di pragmatismo e realismo, valori che il tecnico di San Severo aveva già messo in chiaro durante la presentazione. Oltre a raccogliere punti, inoltre, in questo arco di gare l’Avellino ha registrato la fase difensiva – 0 i gol concessi – e sbloccato lentamente quella offensiva, con le 4 reti al Monopoli che fungono da ottimo auspicio.

Insomma, in appena 7 giorni Pazienza ha rivoluzionato il mondo biancoverde, trasformando il broncio dei tifosi in rinnovato entusiasmo. Una premessa importante, della quale il record sopracitato potrebbe costituire lo step successivo, utile ad infiammare una piazza già riconoscente nei confronti del nuovo allenatore.

Il confronto con gli altri

L’impatto deciso avuto sul mondo Avellino colloca sin da ora Pazienza nella ristretta cerchia degli allenatori capaci di incidere sin da subito sulla squadra. La vittoria a Messina, però, come detto, offrirebbe al tecnico la possibilità di eguagliare un record, mettendosi alle spalle anche nomi di un certo peso nella storia del club.

Partiamo con un dato: nelle stagioni delle promozioni in B, nessun allenatore coinvolto ha superato quota 9 punti nelle prime 4 sulla panchina. Cuccureddu (2004), Galderisi (2006) e Vavassori (aprile 2007) si sono appunto fermati a 9, con Papadopulo (1994), Oddo (marzo 2005) e Rastelli (2012) a quota 8. Rendimento più lento, invece, per Vullo (2002) – fermo a quota 7 -, mentre Boniek nel 1995 disputò solo tre partite di campionato (5 punti).

Andando al di là dell’era dei tre punti, persino Giammarinaro – nella leggendaria stagione 1972-1973 – non riuscì ad andare oltre (3 vittorie e 1 sconfitta), fermandosi alla quarta giornata sul campo della Juve Stabia (1-0).

Pazienza e il record di Braglia

Statistiche alla mano, dunque, finora soltanto un allenatore ha messo insieme 10 punti nelle prime 4 partite in campionato sulla panchina biancoverde: Piero Braglia. L’attuale tecnico del Gubbio ottenne infatti 3 vittorie – contro Viterbese, Palermo e Foggia -, pareggiando alla terza uscita con la Juve Stabia (0-0).

Vincendo a Messina, dunque, Pazienza può eguagliare lo score e centrare il record, affiancando Braglia nella speciale griglia delle migliori partenze sulla panchina irpina. E può farlo con almeno un paio di punti in comune con l’allenatore toscano.

Certamente il modulo – 3-5-2 per entrambi -, ma anche la tenuta difensiva, visto che l’Avellino di Braglia subì una sola rete (proprio alla quarta), mentre quello di Pazienza è ancora fermo a zero. Intanto, nell’inseguimento del record emerge un’altra analogia tra i due allenatori. All’undicesima giornata Braglia piegò il Monopoli con il punteggio di 4-0, lo stesso conquistato ieri da Pazienza.



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