di Sabino Genovese*
I risultati della ricerca eseguita da Circana per Vinitaly indicano che il Prosecco, nelle sue diverse varianti e Denominazioni, ha conquistato il titolo di vino italiano più acquistato nel 2023. Questa notizia è stata ampiamente discussa e ripresa da vari siti e riviste specializzate, evidenziando l’importanza del Prosecco nel panorama vinicolo italiano dell’anno scorso. Nel complesso, nel corso del 2023, sono stati venduti circa 756 milioni di ettolitri di vino attraverso i canali della GDO italiana, espresso in bottiglie standard da 75 cl. Rispetto al 2022, si è registrato un decremento del 3,3% nei volumi, ma un aumento del 2,5% sul valore, influenzato dall’inflazione e dalla crescita dei prezzi.
Il Prosecco ha dominato le vendite, con circa 47 milioni di ettolitri. Al secondo posto di questa classifica speciale troviamo il Chianti, con 16,7 milioni di ettolitri venduti in tutte le sue interpretazioni. Al terzo posto si colloca un altro grande vino rosso italiano, il Lambrusco, con 15,7 milioni di ettolitri. Il Montepulciano d’Abruzzo si posiziona al quarto posto con 13,7 milioni di ettolitri venduti. Al quinto posto troviamo lo Chardonnay, il primo vino ottenuto da un vitigno internazionale, con 11,4 milioni di ettolitri venduti. Va notato anche il notevole incremento delle vendite di alcuni vini italiani rispetto al 2022: il Cerasuolo d’Abruzzo ha registrato un aumento del 19%, il Grillo del 12,2%, il Pecorino del 12% e il Lugana del 9,5%. I vini rosati italiani hanno ottenuto notevoli riconoscimenti alla Rosé Wine Session del Concours Mondial de Bruxelles, con 76 premi assegnati: 3 Grande Medaglie d’Oro, 36 Medaglie d’Oro e 37 Medaglie d’Argento. Tra i vini rosati premiati c’è il Five Roses Leone De Castris, che ha fatto storia come primo rosato imbottigliato in Italia, disponibile nella nostra enoteca online. Sebbene la Francia abbia ottenuto un maggior numero di premi (137), l’Italia si conferma un attore di rilievo nel panorama dei vini rosati premiati. Due sono le notizie sul vino più discusse della settimana.
La prima riguarda la proposta del Consorzio di Tutela del Barolo, Barbaresco, Alba, Langhe e Dogliani di includere i vigneti del versante nord tra quelli idonei alla coltivazione delle uve Nebbiolo per la produzione dei vini Barolo e Barbaresco. Questa proposta ha generato un acceso dibattito tra i produttori, chiamati ad esprimersi sull’argomento. La seconda notizia di rilievo riguarda le dichiarazioni del presidente dell’UIV, Lamberto Frescobaldi, che ha proposto una riorganizzazione delle Denominazioni Italiane per rendere il settore più competitivo sui mercati nazionali e internazionali.
Una notizia curiosa riguarda un progetto sviluppato da un pool di esperti dell’Università Campus Bio-Medico di Roma, che prevede la possibilità di portare e consumare vino nello spazio sotto forma di capsule edibili. Questo progetto, ancora in fase di sperimentazione, potrebbe offrire numerosi vantaggi in termini di trasporto e smaltimento, oltre a garantire un senso di connessione con la terra agli astronauti.
* Enologo e Perito Agrario
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