La decisione di Fulvio Martusciello di ritirarsi dalla corsa per regione Campania “è stata una sua scelta” anche se “il caso Huawei non tocca Martusciello. La responsabilità penale è sempre personale. Come sono stato e sono garantista con tutti i rappresentanti della sinistra coinvolti nelle inchieste della magistratura belga, e lo sono anche con assistenti dei parlamentari italiani del mio partito: si è colpevoli quando si è condannati in terzo grado di giudizio”.
Lo ha detto il segretario di Forza Italia e vice premier Antonio Tajani, rispondendo a Milano ad una domanda sulla decisione dell’europarlamentare azzurro di non candidarsi alle regionali campane, a seguito dell’arresto di una sua assistente nell’ambito di un’inchiesta belga su un’ipotesi di corruzione a vantaggio dell’azienda cinese Huawei.
“Vediamo cosa è successo in Belgio. Tutte le inchieste che sono state fatte, a danno della sinistra, non hanno portato a nulla. C’è stata una vicepresidente del parlamento che è stata detenuta in carcere, una socialista, separata dalla sua famiglia e dai suoi figli e non è stata nemmeno rinviata a processo. Bisogna guardare con molta prudenza a ciò che accade da parte della magistratura belga perché tante inchieste non portano ad alcunchè. Mi riferisco anche alle due parlamentari del Partito Democratico che sono stati inquisite. Io sono garantista anche per loro perché non mi pare che le inchieste belghe abbiano portato a grandi risultati”, ha spiegato Tajani.