L’Avellino proverà a sfatare un tabu che dura dal 1948: fu l’ultima volta che i biancoverdi si imposero a Catania. Da allora quasi sempre sconfitte e amarezze. Lo ha saputo pure Michele Pazienza, il quale ha promesso un Avellino battagliero, contro un avversario partito malino e reduce dal pareggio sul campo del Monterosi ultimo in classifica.
I lupi, invece, viaggiano col vento in poppa: 4 vittorie di fila, 6 nelle 8 partite disputate con Pazienza in panchina. Un ritmo da promozione, che l’Avellino vuole mantenere pure al Massimino, dove non potrà contare sui suoi sostenitori, ai quali è stata vietata la trasferta. Si sono rifatti ieri incitando i loro beniamini durante la rifinitura.
Pazienza non avrà a disposizione Cionek, Tito, Patierno, oltre a Rigione e Maisto, che si sono fermati nella rifinitura; Falbo e Dall’Oglio stanno meglio, mentre Casarini non è al top. Intanto Russo ha disputato 45′ con la Primavera e sabato dovrebbe essere convocato. Intanto, nel 3-5-2 di partenza, davanti a Ghidotti ci saranno Cancellotti, Benedetti e Mulé, con Ricciardi, match winner col Cerignola, e Sannipoli sulle corsie esterne.
In mediana D’Angelo potrebbe pure spuntarla su Lores Varela; confermati Palmiero e Armellino, mentre in attacco è bagarre. Sgarbi è intoccabile, Gori è uscito acciaccato dal match di mercoledì sera e potrebbe lasciare spazio a Marconi.
Probabile formazione Avellino
AVELLINO (3-5-2): Ghidotti; Cancellotti, Benedetti, Mulè; Ricciardi, D’Angelo, Palmiero, Armellino, Sannipoli; Sgarbi, Marconi. A disp.: Pane, Pizzella, Falbo, Casarini, Dall’Oglio, Lores Varela, Pezzella, Tozaj, Gori. All.: Pazienza.