E’ una discesa in campo bipartisan quella che si sta registrando negli ultimi giorni: tutti uniti, dalla maggioranza alle opposizioni consiliari, per scongiurare il rischio chiusura dei plessi scolastici nei quartieri di Avellino. Qualche settimana fa c’era stato l’incontro della sindaca Laura Nargi nel quartiere di Valle, dove insieme al parroco, don Marcello Cannavale e alla preside della scuola Perna-Alighieri Amalia Carbone, si era lanciato un primo appello ai residenti “non continuate ad iscrivere i vostri figli alle scuole del centro città, perché se qui a Valle le iscrizioni continuano a diminuire, il Provveditorato le farà chiudere”. Per l’occasione la preside Carbone disse anche che al netto di alcuni sopralluoghi già effettuati nel quartiere, era anche possibile prevedere la partenza di nuove classi, ma sempre a condizione di “rinfocolare” le iscrizioni.
Stesso discorso si sta ripetendo ora per il Rione Parco. Qui c’è stato anche un incontro tra le mamme del quartiere e la sindaca Nargi, per cercare di salvare dalla chiusura le poche classi ancora attive nel rione: “Invito i cittadini di Rione Parco – disse la sindaca –, e più un generale di tutta la città, ad iscrivere i propri figli nelle scuole dei quartieri in cui risiedono. Un plesso scolastico rappresenta un presidio culturale e sociale di importanza vitale per un quartiere”.
Sulla stessa lunghezza d’onda il consigliere comunale di maggioranza Mario Sorice, anche lui residente a Rione Parco: “Iscriviamo i nostri bambini nella scuola del quartiere, non facciamola chiudere. E come ha detto il sindaco invito anche gli altri genitori ad iscrivere i propri bambini nelle scuole del proprio quartiere, perché i quartieri il vero cuore pulsante delle nostre comunità. Sono nato a Rione Parco e qui ho frequentato sia le scuole dell’infanzia che della primaria, con ottimi ricordi e insegnamenti di crescita e aggregazione. Frequentare la scuola del mio quartiere mi ha permesso sin da piccolo di viverlo appieno, di sentirmi parte integrante di una comunità a cui sono tuttora fortemente legato. Questa amministrazione sta facendo tutto il possibile per scongiurare una possibile chiusura, impegnandosi a prendere iniziative per creare nuove occasioni di aggregazione, soprattutto per i più giovani. Invito tutti i cittadini di Rione Parco a non esitare a cercare aiuto. Noi saremo sempre lì ad ascoltare le loro istanze, e, dove possibile, a trovare una soluzione”.
Il dibattito è sbarcato anche nella recente assemblea consiliare di lunedì scorso, con un intervento bipartisan del consigliere dem Antonio Gengaro e dell’assessore all’Istruzione Jessica Tomasetta. “Mi rivolgo all’assessore Tomasetta – ha detto Gengaro – perché mi dicono che a Rione Parco c’è una scuola Primaria con pochi alunni, e che per questo rischia la soppressione, con conseguente trasferimento di quei pochi alunni in altri plessi. Noi dovremmo fare di tutto per mantenere questi presidi di educazione e di socialità. So che è difficile mantenere questi plessi se ci sono pochi alunni, ma bisogna fare il possibile”. “Anche a noi è arrivata questa segnalazione, ma preciso che riguarda la scuola dell’Infanzia, non la Primaria, e un gruppo di mamme è stato già ricevuto dal sindaco. Noi faremo quanto nelle nostre possibilità, perché siamo consapevoli del fatto che le scuole nei quartieri sono un presidio importante. Quando ne chiude una è in bilico il futuro di quel quartiere e di quella zona. Purtroppo la soluzione di questo problema non dipende solo da noi. Ho parlato con la preside, e per quanto ci riguarda faremo il possibile. L’invito che dobbiamo ripetere è quello di far iscrivere i propri figli nel quartiere dove si risiede, ma spesso dobbiamo constatare che si prediligono le scuole del centro città. Invitiamo tutti i genitori a riflettere su questo fenomeno”.