«Ho massima fiducia nel lavoro della magistratura. Ci sono state delle denunce da parte del centro destra, solo Taglialatela ne ha presentate quattro, ed è normale che gli inquirenti approfondiscano». Rosetta D’Amelio commenta così l’inchiesta avviata dalla Procura partenopea sugli appalti dei Covid Center, che vede al momento indagati il dirigente dell’Asl Napoli uno Ciro Verdoliva, Luca Cascone, consigliere regionale e braccio destro del presidente Vincenzo De Luca, il presidente Soresa Corrado Cuccurullo e l’irpina Roberta Santaniello, esponente del Pd e componente della task force regionale (leggi qui).
«Allo stesso tempo resta massima la fiducia nel lavoro della task force regionale composta da persone che sono state a impegnate 24 ore su 24- prosegue D’Amelio- tra queste c’è Roberta Santaniello che conosco da ragazza per il suo impegno trasparente e competente. Mi fa però un po’ specie che la denuncia, e soprattutto la strumentalizzazione elettorale di un’inchiesta che è solo alle prime battute, venga proprio dal centrodestra da sempre garantista fino al terzo grado di giudizio. Evidentemente hanno cambiato idea perché siamo nel momento elettorale, una modalità di porsi che non condivido. Attendiamo con serenità, lo dico da persona che finì nel tritacarne dei giornali di destra per la storia dei rimborsi al consiglio regionale. La sentenza è arrivata e ha detto che il fatto non sussisteva. Ecco perché ho sempre piena fiducia nel lavoro dei magistrati».
