Inchiesta “Dolce Vita”, il Riesame ha deciso: Gianluca Festa resta ai domiciliari. I giudici del Tribunale del Riesame di Napoli hanno confermato la misura cautelare nei confronti dell’ex sindaco di Avellino.
La decisione dei magistrati sarebbe stata notificata nella mattinata alle parti. Rigettata dunque l’istanza di annullamento presentata dalla difesa dell’ex primo cittadino, rappresentata dai penalisti Luigi Petrillo e Concetta Mari, che all’attenzione dei magistrati del Tribunale della Libertà una memoria di cinquanta pagine. Le motivazioni della conferma della misura non sono ancora note, saranno trenta i giorni a disposizione dei magistrati del Riesame per depositarle. Verosimilmente e’ stato confermato dunque l’impianto indiziario della Procura di Avellino, che era stato ribadito in aula dal pm Vincenzo Toscano.
Il pm Vincenzo Toscano aveva presentato, nei giorni scorsi, al Riesame, agli atti una nuova informativa redatta dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Avellino e dalla Guardia di Finanza, datata 30 aprile. Nei giorni scorsi, invece, c’è stato il pronunciamento relativo all’ex dirigente ai lavori pubblici Filomena Smiraglia, il cui Riesame ha revocato la misura dei domiciliari, sostituendola con l’interdizione dai pubblici uffici per un anno. Analogamente, i difensori dell’architetto Fabio Guerriero, Marino Capone e Nicola Quatrano, hanno presentato un’istanza simile e, nella giornata di ieri, la richiesta per Fabio Guerriero veniva accolta e la misura cautelare dei domiciliari veniva annullata.
Oggi, invece, è stata resa nota la decisione per Gianluca Festa, accusato di peculato e depistaggio per la sparizione del pc dal suo ufficio a Palazzo di città, nonché di tentata induzione indebita e corruzione nell’esercizio delle funzioni, relativamente al filone delle sponsorizzazioni per gli eventi.
I giudici del Tribunale del Riesame di Napoli hanno confermato la misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti dell’ex sindaco di Avellino.
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