Inchiesta Summer Fest, ascoltati in Procura in qualità di persone informate sui fatti, i tre consiglieri di opposizione, che hanno sollevato perplessità sulla procedura di affidamento del concertone del 16 agosto ad una ditta del capoluogo irpino. Nicola Giordano, Francesco Iandolo e Dino Preziosi sono stati ascoltati per quasi due ore in Procura: davanti ai magistrati avrebbero confermato le loro perplessità sull’appalto del concertone di Ferragosto. I tre consiglieri di minoranza non avevano presentato nessun esposto all’autorità giudiziaria, ma avevano manifestato i loro dubbi tramite i social network e gli organi di stampa.
In particolare il consigliere Giordano in due video su Fb aveva evidenziato, non solo il costo esoso del cartellone estivo, ma soprattutto inconguenze nella tempistica della procedura di affidamento del concerto di Achille Lauro, Gaia e Tananai costato 280mila euro. L’organizzazione dell’evento è stata affidata ad una società di Avellino, che fino a poche settimane secondo codice Ateco, si occupava in prevalenza di somministrazione di bevande e ristorazione. Ma la ditta irpina aveva proceduto ad ampliare la classificazione con organizzazione di concerti, eventi e attività collaterali ,certificazione che gli ha permesso di acquisire il titolo acquistare dalla le credenziali per avere in affidamento la gestione in esclusiva dell’concerto tenutosi in Piazza Libertà il 16 agosto.Ora dovrebbero comparire in Procura altre persone informate dei fatti tra cui aicuni funzionari e titolari delle società coinvolte, che di certo, contribuiranno a fare maggiore chiarezza sugli elementi a disposizione della Procura di Avellino.
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