Insieme per Avellino e per l’Irpinia ricorda il filosofo Giuliano Minichiello: a confronto sull’attualità della sua lezione

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Una riflessione sull’Attualità e Valori della ricerca filosofica e socioculturale di Giuliano Minichiello, figura di primo piano del panorama culturale irpino, Filosofo e pedagogista di elevato valore speculativo, Giuliano Minichiello è stato educatore di generazioni formatesi tra il liceo Colletta e l’Università di Salerno. E’ il senso dell’incontro in programma l’11 gennaio, alle 17, al Circolo della stampa di Avellino. Interverranno Giovanni Sasso, presidente Società Filosofica  Italiana, sezione di Avellino, Vinia La Sala, giornalista, Emanuela Sica, giornalista e scrittrice, Alberta De Simone, già parlamentare della Repubblica Italiana. Conclude il professore Luigi Anzalone. Modera Pasquale Luca Nacca di Insieme per Avellino e l’Irpinia.

E’ Luigi Anzalone a sottolineare come Giuliano Minichiello è stato un filosofo autentico “Abbinava  alla chiarezza nell’esposizione – prosegue Anzalone – l’oscurità nella scrittura. Il suo pensiero richiamava il procedere di Hegel nella Fenomenologia dello spirito e amava profondamente Camus, a differenza mia, che da buon rivoluzionario, prediligevo Sartre. Eppure fu lui a spiegarmi il comunismo, che concepiva come tentativo di unire le due soggettività di Hegel, capovolgendo la storia. E’ stato tra i massimi studiosi dell’universo della scienza e della tecnica, la società industriale e poi tecnologica era per lui espressione di una volontà di potenza che può condurre alla catastrofe. Era molto pessimista sul futuro ma era un tratto della sua personalità. Si è avventurato lungo i sentieri del pensiero puro nel tentativo di sciogliere l’enigma della vita”.



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