Dal sindacato l’invito a dare una svolta al cronico problema delle liste attesa negli ospedali italiani. Per la Uil Fpl “servono interventi strutturali, no soluzioni spot”. Il commento è a caldo dopo il decreto che il ministro Schillaci presenterà al Consiglio dei ministri il prossimo 3 giugno. Un decreto che mira a rendere il Servizio sanitario nazionale il primo cliente del mercato privato accreditato. Ma per la Uil-Fpl “non servono soluzioni spot, a ridosso delle elezioni europee, ma piuttosto interventi strutturali per abbattere realmente le liste di attesa attraverso l’assunzione di nuovi professionisti”,
A parlare è Rita Longobardi, segretaria generale Uil-Fpl, che commenta le indiscrezioni sul Dl Liste d’attesa: “Con questo decreto si rischia di far aumentare i tempi della burocrazia a carico dei medici, accrescendo l’attesa, le lamentele, le aggressioni e le minacce, verbali e fisiche, sempre più frequenti. Una grande perdita di tempo a danno del paziente”.