
Avellino – IrpiniAmbiente ha annunciato che metterà in campo una serie di azioni per provare a recuperare i crediti che vanta da alcuni Comuni che usufruiscono dei suoi servizi. La decisione è stata comunicata in settimana alle sigle sindacali che, a loro volta, l’hanno resa nota nel corso di una conferenza stampa.
La società di via Cannaviello vanta crediti per 47 milioni di euro che si sono accumulati negli anni, anche se va fatta una distinzione tra i singoli comuni morosi perché alcuni lo sono da anni, altri invece hanno raggiunto cifre importanti, ma solo perché hanno una popolazione maggiore e quindi anche il costo è superiore. E’ il caso di Avellino che deve circa 5 milioni di euro a IrpiniAmbiente (come riportato da “Il Mattino” qualche giorno fa), ma ogni canone mensile ammonta 744.362,26 euro, iva inclusa. L’ente di Piazza del Popolo, inoltre, risulta tra i più virtuosi nei pagamenti. L’ultimo canone riconosciuto riguarda il mese di marzo, ma con mandato di pagamento emesso a maggio. Ricordiamo che Avellino paga quasi 14 milioni di euro di canone annuo.
Un debito più o meno simile lo ha accumulato Mercogliano (circa 4,8 milioni di euro), ma avendo una popolazione inferiore di quasi un quinto rispetto ad Avellino e quindi anche il servizio che riceve è minore. Il comune ai piedi di Montevergine ha accumulato questo debito negli anni, precisamente dieci. Secondo la lista dei morosi fornita da IrpiniAmbiente ai rappresentanti sindacali, Mercogliano avrebbe accumulato debito per un decennio intero. Tra i comuni che hanno accumulato debiti importanti c’è anche Atripalda che sarebbe arrivato a 2,7 milioni, non pagando dal 31 dicembre 2017. Dallo stesso periodo non pagherebbe anche Monteforte, altro comune che ha sfondato quota 2 milioni di euro. Cifra che la sfiora Grottaminarda, in arretrato con i pagamenti dal novembre del 2018. Tra i Comuni che vantano crediti importanti c’è anche Avella con quasi 1,2 milioni di euro accumulati dal 31 dicembre 2016 ad oggi. Nel complesso sono vari i comuni irpini che hanno accumulato debiti con l’azienda di via Cannaviello nel corso degli anni. Una parziale lista vede: Atripalda (dal 31-12-2017), Avella (dal 31-12-2016), Baiano (da ottobre 2018), Bonito (2018), Cairano (2017), Grottaminarda (dal 30-11-2018), Lioni (da maggio 2019), Melito (dal 2017), Mercogliano (dal 2010), Mirabella (2019), Montecalvo e Monteforte (2017), Montemiletto (2016).
Da questo elenco parziale è facile intuire come IrpiniAmbiente si trovi, oggi, sotto di 47 milioni di euro, ovvero crediti che vanta da alcuni Comuni a cui presta i suoi servizi. Resta incomprensibile come possa un’azienda non richiedere, anzi pretendere, il pagamento delle sue prestazioni per anni, così come fatto nei confronti di vari Comuni, arrivando alla fine a totalizzare la cifra monstre di 47 milioni di euro.
