Isola ecologica chiusa, Negrone: “Problema temporaneo, tra pochi mesi apre la nuova” – IL CIRIACO

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Avellino – «Non capisco questo stupore, l’isola ecologica è chiusa da almeno un paio di mesi». Giuseppe Negrone, assessore all’Ambiente, fa luce su quanto sta avvenendo a Campo Genova. IrpiniAmbiente ha comunicato che, dal 18 maggio, riapriranno le isole ecologiche presenti in Irpinia, tranne quella di Campo Genova, ma ad Avellino il servizio per il conferimento di ingombranti e raee verrà effettuato con ritiro a domicilio. Non si capisce per quale ragione, però, si è diffusa la notizia che i cittadini di Avellino dovrebbero utilizzare il centro di raccolta di Montefredane, da IrpiniAmbiente smentiscono questa cosa. Quell’impianto viene utilizzato dalla società solo per lo stoccaggio degli ingombranti raccolti nel capoluogo. Insomma gli avellinesi non devono recarsi a Montefredane, ma concordare con IrpiniAmbiente il ritiro sotto casa.

Per quanto riguarda la chiusura del centro di raccolta di Avellino, Negrone assicura: «E’ un problema temporaneo, tra qualche mese entrerà in funzione il centro di raccolta nell’area dell’ex Cecchini». Il Comune di Avellino, ha già autorizzato IrpiniAmbiente all’utilizzo di quell’area nello scorso mese di gennaio (leggi qua), ma serviranno dei lavori per renderla operativa. «Innanzitutto chiariamo che la raccolta degli ingombranti e raee non è ferma – spiega Negrone. Il servizio viene regolarmente svolto da IrpiniAmbiente tramite ritiro a domicilio, chiamando il numero verde della società. Il problema dell’isola ecologica è temporaneo. Bisogna attrezzare la nuova area. Si tratta di lavori che avrebbe dovuto fare IpriniAmbiente, ma se ne occuperà il Comune anzi il progetto è quasi ultimato».

Secondo accordi presi tra le parti, i soldi spesi per l’intervento verranno recuperati dal Comune dai canoni mensili che paga alla società. La chiusura dell’area di Campo Genova, invece è avvenuta «due mesi fa, non a caso loro non stanno fatturando la gestione – spiega Negrone. L’autorizzazione all’utilizzo dell’area è scaduta e, in virtù del fatto che lì deve andarci il mercato bisettimanale, il sindaco ha deciso di trasferire il centro di raccolta presso l’area dell’ex Cecchini». Il progetto per attrezzare la nuova sede, come ha annunciato l’assessore all’Ambiente, è in fase di completamento, poi potranno partire i lavori. «Credo che entro tre mesi sarà completata. Non ci sono lavori importanti da fare perchè l’area è già ben attrezzata, visto che in passato ospitava il centro di raccolta. Si stratta di fare qualche piccola sistemazione».

La chiusura del centro di raccolta è diventata notizia degli ultimi giorni, ma Negrone ammette: «E’ strano che se ne parli oggi visto che è chiusa da mesi. La verità è che per le persone non è cambiato niente, c’è il ritiro a domicilio per gli ingombranti quindi il servizio è garantito. Semmai ci potrà essere qualche piccolo disagio per la differenziata perché era stato consentito alle persone di portare là i loro rifiuti, ma solo per casi straordinari. Entro pochi mesi, però avremo la nuova isola ecologica e tutto ritornerà nella norma. Purtroppo abbiamo perso un po’ di tempo a causa dell’emergenza Covid, altrimenti avremmo avviato prima i lavori, come è accaduto per il verde e altro. Siamo stati bloccati».

Sul taglio dell’erba, Negrone spiega che entro la prossima settimana verrà completata tutta la città: «Abbiamo finito a piazza Kennedy e lunedì partiremo con parco Manganelli. Al momento abbiamo delle squadre a rione Mazzini, san Tommaso e Valle. La prossima settimana completiamo tutto».



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