Italia Viva si presenta: “Le persone di nuovo al centro della politica”. Alaia: “Ripartiamo dal grande lavoro di De Luca” – IL CIRIACO

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Avellino – L’obiettivo principale è quello di portare avanti il lavoro fatto in questi cinque anni dall’amministrazione De Luca, questo sul piano amministrativo. Poi c’è la questione territoriale: «Dobbiamo ridare voce alle persone, rimetterle al centro della politica. Noi siamo sempre stati tra la gente e continueremo a farlo». Ad annunciarlo è Vincenzo Alaia, consigliere regionale uscente, e candidato tra le fila di Italia Viva che, oggi, ha presentato i suoi candidati. Oltre a lui ci sono Stefania Siano, Antonello Cerrato e Giuseppina Castellano. Ad introdurre la squadra ci ha pensato il coordinatore provinciale Beniamino Palmieri: «Queste lezioni segnano il debutto di Italia Viva in Irpinia, ma anche a livello nazionale. Stiamo registrando ottime sensazioni».

Italia Viva si pone l’ambizioso obiettivo di diventare «il secondo partito della coalizione sul piano regionale», spiega Alaia, ma prima di tutto il suo scopo è «mettere al centro la passiamo dei nostri candidati. Siamo persone da sempre vicine alla gente. Il nostro programma si basa su questo». Alaia ripercorre i 5 anni dell’amministrazione De Luca e tutto il lavoro fatto per la Campania a partire dal modo in cui è stata affrontata l’emergenza Covid, «è stato fatto un lavoro straordinario» sottolinea, ma a questo si aggiunge quello svolto «sotto traccia e poco visibile come le tante iniziative nell’interesse della comunità. Un esempio su tutti: l’abbonamento gratuito per il trasporto pubblico a circa 136 mila studenti campani – spiega il consigliere. Un intervento di grande civiltà che oggi, regioni come l’Emilia Romagna, provano a copiarci, ma noi lo abbiamo fatto quattro anni fa, dando un grande aiuto alle famiglie». Poi c’è il tema della sanità che nell’ultimo decennio ha vissuto vari problemi, ora superati. «Nel 2009 siamo stati commissariati – ricorda Alaia. Questo significa che non potevamo sostituire medici e infermieri che andavano in pensione, così come non potevamo sbloccare i fondi per l’edilizia sanitaria. Siamo riusciti a venire fuori dal commissariamento, oggi siamo in un regime ordinario e questo vuol dire fare assunzioni nell’interesse della comunità, ma anche riqualificare le strutture ospedaliere per rispondere meglio alle esigenze dei territori». Altro grande tema che riguarda la Campania è quello dei rifiuti e delle ecoballe: «La rimozione è in corso e ad Avellino non esistono più – sottolinea Alaia. Questo è frutto del lavoro della Regione e del governo Renzi che stanziò importanti fondi per la loro rimozione». Il consigliere regionale ricorda anche gli interventi sul tema della mobilità e il salvataggio di EavBus che era arrivata a un passo dal fallimento, ma «siamo riuscitia salvarla». Interventi, questi, che insieme a tanti altri hanno caratterizzato l’amministrazione De Luca «grazie anche alla nostra collaborazione», spiega Alaia.

Adesso, però, si deve guardare al futuro perché all’orizzonte c’è la sfida delle regionali con Italia Viva che si è posta un obiettivo importante: «Sono sicuro che saremo il secondo partito della coalizione sul piano regionale. Avremo una pattuglia di consiglieri che si muoverà al fianco delle persone – spiega Alaia. Recupereremo quella rappresentanza del territorio andata perduta a causa della legge elettorale. Ci sono parlamentari irpini che neanche conosco, non sono mai stati vicini alle persone. Al massimo li ho visti sui giornali, ma grazie a noi l’Irpinia ritroverà competenza, passione e persone vicine ai cittadini». E Italia Viva potrà contare anche sul sostegno del presidente della Provincia, Domenico Biancardi, il cui endorsement ad Alaia ha alimentato una serie di polemiche che il consigliere definisce «sterili. E’ un presidente che è stato votato sia da esponenti del centrodestra che del centrosinistra, si è sempre dichiarato indipendente. Quindi parliamo di speculazioni inutile. E’ il mio sindaco, una persona in cui ho creduto sin dal principio e che sul campo ha dimostrato grandi competenze». Ma Alaia non dimentica di ringraziare anche soprattutto i vertici del partito: «Renzi e Rosato hanno creduto in noi dandoci l’occasione di ridare voce al territorio, nell’interesse della comunità irpina e di tutta la regione».

Al fianco di Alaia, in questa sfida ci sarà Stefania Siano, coordinatrice provinciale di Italia Viva insieme a Palmieri. «Intraprendiamo questo nuovo percorso politico che non guarda solo alle Regionali, ma alla costruzione di un partito che sia punto di riferimento della provincia. Siamo un gruppo solido con una punta di diamante: Enzo Alaia. Siamo la novità politica in Irpinia e porteremo una ventata di entusiasmo». Siano punterà sulle sue esperienze maturate sul campo. «Sono stata assessore alle Politiche sociali a Montoro e ho avuto modo di confrontarmi con tante realtà – spiega. Porterò avanti proposte a livello politico legate agli argomenti a cui tengo molto, come il lavoro per i giovani. Dobbiamo creare occasioni per loro. Oggi vediamo tanti genitori che fanno sacrifici per poi mandare i loro figli all’estero. Dobbiamo, invece, valorizzare il territorio puntando sulle sue caratteristiche come l’ambiente, la sua storia e i suoi prodotti tipici. Bisogna creare sviluppo e occupazione intorno all’agricoltura e al turismo». Grande attenzione verrà riposto a tema della donna e della violenza dove si impegnerà affinchè in Regione ci sia un assessorato specifico. E infine un impegno: «Insieme possiamo costruire una nuova Irpinia».

Antonello Cerrato sottolinea come in Italia Viva sia riuscito a trovare quelle che sono le sue caratteristiche e convinzioni politiche: «La mia area di riferimento è sempre stata quella dei moderati, cattolici, democratici e progressisti, ma da tre anni non sono inserito in nessuna compagine per una mia scelta politica». Oggi è cambiato tutto e «ringrazio Alaia e Rosato che mi stanno dando, con la possibilità di affrontare le tematiche del mio territorio come la sanità, l’ambiente e lo sviluppo. Ho vissuto da vicino l’esperienza Covid affrontandola con grande senso di responsabilità, nonostante non ci fosse un protocollo condiviso sui meccanismi di scelta. Partiamo dalla riorganizzazione della sanità, ma anche dallo sviluppo economico e sociale». La candidatura di Giuseppina Castellano è la «testimonianza del pieno sostegno a lui e al suo programma. Mi farò portavoce delle istanze che giungeranno dai territori».



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