Nel weekend appena passato, il glorioso Circuito Internazionale Napoli a Sarno ha ospitato la quinta prova del Challenge Italia Rotax. L’occasione è stato il Trofeo “G Pagliuca” giunto alla XXIII edizione. Al di là delle performance sportive a farla da padrone è stato il meteo che ha “offerto” sole e temperature intorno ai 40°. Il portacolori del Karting Club Tufo, assistito tecnicamente dal Team Laudato Racing, ha portato a casa un risultato eccezionale che gli consente di mettere al sicuro il titolo di Campione di Zona centro sud e di guardare con grande fiducia alla Finale Nazionale che si terrà a Jesolo – Pista Azzurra – il 9 di ottobre prossimo.
“Abbiamo fatto del nostro meglio, le condizioni climatiche sono state veramente molto gravose, anche i materiali hanno sofferto molto per i 40 gradi all’ombra che abbiamo avuto per tutto il weekend”
Questo il primo commento del pilota irpino prima di entrare nel vivo degli aspetti sportivi:
“La gara si presentava molto difficile anche perché, trovandomi ad un passo dal matematico successo finale, gli avversari erano particolarmente motivati a “rinviare” il mio appuntamento con la vittoria del Campionato. Le Free practice del sabato ci hanno restituito un quadro di sostanziale equilibrio ma io ero certo che il lavoro fatto ci avrebbe premiato.”
Quindi, archiviate le prove libere, come sono andate le cose?
“Domenica mattina mi sentivo molto carico e sapevo che potevo far bene, infatti in qualifica ho fatto segnare, al primo tentativo, un buon 58:291 (nuovo record della pista – n.d.r.) che mi ha dato la Pole Position.”
A questo punto coinvolgiamo Nicola Tedesco, Presidente del KCT, che dal 2014 segue le vicende sportive di Francesco Palladino e di altri piloti irpini.
Allora Presidente, una qualifica così non lascia scampo agli avversari?
“Insomma, la pole è sempre un risultato importante ma non è garanzia di successo finale. Infatti, in prefinale le cose non sono andate secondo i piani. Il nostro pilota, alla prima staccata ha subito un attacco deciso ed ha perso la prima posizione e, nonostante un passo gara visibilmente superiore, non è riuscito a tornare in testa. Il suo concorrente si è difeso con grande determinazione.”
Quindi?
Riprende Palladino: “Quindi? Non bisogna mai abbassare la guardia, nessuno regala nulla. Ho riflettuto su quello che era accaduto in prefinale ed ho capito, anche con l’aiuto del mio Team manager Francesco Laudato, cosa avrei dovuto fare per riprendermi quella posizione che sentivo di meritare.”
Visto che lo ha chiamato in causa, sentiamo anche Francesco Laudato, due volte campione del mondo e Team Principal della Laudato Racing.
“Abbiamo riavvolto il nastro di una gara che non ci aveva sorriso, abbiamo capito che non possiamo lasciare spazio agli avversari per metterci in difficoltà, il sistema migliore e sempre lo stesso: andare in testa e prendere vantaggio. Ed è questo che Francesco in finale ha fatto.”
Ma sentiamo anche da Palladino come è andata:
“In finale sono partito bene ed ho subito preso la scia del mio competitor, al secondo giro ho prodotto un attacco e ho ripreso la testa della gara e, a suon di giri veloci, ho consolidato il vantaggio sino a vincere con notevole distacco.”
Ed ora? Cosa prevede il calendario?
“Abbiamo ancora due gare di zona centro sud e poi ci prepariamo per la finale nazionale che dà la possibilità di conquistare un ticket per partecipare al mondiale Rotax in programma a fine novembre a Portimao in Portogallo.”
Per chiudere vuoi aggiungere una dedica?
“Per ringraziare tutti coloro che mi sostengono e che credono in me non basterebbe un’altra intervista, però cerchiamo di fare sintesi: dedico il successo alla mia famiglia per gli enormi sacrifici che fa per aiutarmi, ringrazio Francesco Laudato che mi mette sempre in pista col miglior kart possibile, il Kct col presidente Tedesco per il sostegno, infine, ma non ultimi, i nostri partner: VI.MA srl, Terre d’Aione, NonCiFermaNessuno, Casastore Arredamenti e Frieden Beer. Ad ognuno di loro va la nostra immensa riconoscenza.”
Chiudiamo auspicando per Francesco Palladino ancora tanti successi, seguiremo le sue vicende agonistiche.
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