“La Campania avrà gli autobus più moderni di Italia e saranno prodotti a Flumeri”: la promessa di De Luca – IL CIRIACO

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Una visita lampo e a sorpresa del Governatore Vincenzo De Luca allo stabilimento Industria Italiana Autobus. Il Presidente arriva a Flumeri per visitare lo stabilimento, incontra le tute blu tutte rigorosamente in mascherina e distanziate, «bravi, continuate così e batteremo il virus». Una visita off limits alla stampa, De Luca ha portato con sé solo il suo staff media, ma che diventa pubblica grazie ai video girati e messi sui social dagli operai. L’impegno del Presidente è di quelli importanti: «faremo della Campania la regione con il parco mezzi pubblici più moderni d’Italia. Abbiamo ereditato pullman vecchi di 25 anni. Una situazione imbarazzante: erano più i mezzi che si fermavano per guasti all’uscita dal deposito, che quelli che arrivavano a destinazione. Abbiamo acquistato solo in questi anni mille autobus nuovi e altri 123 sono in fase di acquisto. Piano piano cominciamo ad andare avanti con le commesse, ma la cosa importante è che dobbiamo avere programmi di manutenzione e rinnovo dei mezzi pubblici. E’ questo che dà continuità alle produzioni. Siamo in un impianto moderno ma le istituzioni devono avere capacità di programmare la sostituzione dei mezzi pubblici e per il personale viaggiante e per le industrie. Se definiamo un pacchetto di commesse in Italia e all’Estero per un periodo medio, saremo tranquilli per il futuro. Nessuna Regione avrà i mezzi pubblici come quelli che, di qui ad un anno e mezzo, avrà la Campania». De Luca non dimentica il passato e lancia stoccate ai vari Governi che, negli anni, si sono occupati del rilancio dell’azienda che ha rilevato l’ex Irisbus di Flumeri e la Breda Menarinibus di Bologna. «Visitare una fabbrica, vedere una cosa che nasce dalla scocca, all’impianto elettrico, alle saldature, è sempre un’emozione. Pensare che solo qualche anno fa qui c’era il deserto, che abbiamo rischiato di perdere una grandissima opportunità per noi, per la Campania, per l’Italia. Un Paese così squinternato da perdere produzioni che sono andate in altri paesi, desertificando l’industria italiana. Ora abbiamo un’azienda che ci dà la possibilità di riprendere in mano il mercato italiano. Abbiamo fatto un miracolo, abbiamo creduto nella possibilità di salvare l’azienda, abbiamo accompagnato il processo di rilancio con un accordo di programma importante senza il quale non ci sarebbe stato l’intervento di Invitalia, non avremmo potuto completare il quadro dell’assetto aziendale». Infine il Governatore rivendica l’azione anti Covid in atto: «soffriamo ancora un po’ a causa del Covid, ma stringiamo i denti e andiamo avanti. Stiamo andando a scovare i contagi: oltre 3mila asintomatici solo ad agosto. Se non li avessimo individuati grazie ai tamponi obbligatori per chi rientra dall’estero e dalla Sardegna, tra un mese avremmo dovuto chiudere la Campania».



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