“La festa non può essere per pochi”. Lo sottolinea il vescovi Arturo Aiello in occasione dell’alzata del pannetto che inaugura il Ferragosto avellinese in una piazza gremita. “Il pensiero non può non andare a chi vive il dramma della guerra, dobbiamo costruire una comunità coesa, aperta a chi arriva da altrove e chiede ospitalità. In questo modo possiamo ripopolamento una città e un paese che rischia di spopolarsi”. Quindi benedice la statua dell’Assunta che sarà esposta sul balcone del palazzo vescovile nel tempo della festa ” per dare conforto a tutti, come una regina si affaccia dalla reggoa”. Il sindaco Festa parla ” di una comunità che si è ritrovata, che ha riscoperto il senso di appartenenza. Abbiamo superato gioie e dolori, è bello oggi essere tornati alla normalità della festa”. Spiega come” Abbiamo imparato a non fermarci di fronte ai limiti, a vivere le emozioni intensamente, che i valori vanno coltivato”. Ricorda come 4 anni fa” mi insedia e tenevo il mio primo discorso. Oggi vedo la gioia sul volto dei cittadini, sono orgogliosa che questa città sia tornata ad essere grande” . Ma promette che il meglio deve ancora venire. E spiega in un’intervista a margine di essere pronto a ricandidarsi e di sottoporsi al giudizio degli elettori. Al fianco del vescovo e del sindaco il prefetto Spena e i rappresentanti delle forze dell’ordine. Ad accompagnare il pannetto dell’Assunta i piccoli sbandieratori del Palio della Botte.
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