Un caso elettorale che si intreccia con il voto, e che però riguarda Montemiletto, non impegnata nelle elezioni amministrative. E’ il sindaco, Massimiliano Minichiello, a spiegare che cosa è successo:
«Passata la recente consultazione elettorale che ha interessato alcuni comuni della Provincia ed in particolare anche uno dei comuni limitrofi, a nome dell’Amministrazione comunale e dell’intera Comunità che mi onoro di rappresentare, solo ora che nulla può essere in alcun modo frainteso, ritengo doveroso esprimere alcune considerazioni, nel rispetto dei cittadini di Montemiletto e delle Comunità interessate.
Montemiletto è una comunità accogliente, aperta al confronto e consapevole delle proprie capacità, del proprio valore, del patrimonio storico, culturale, paesaggistico di cui gode, le cui potenzialità, senza alcuna presunzione e con la dovuta umiltà, non hanno assolutamente nulla da invidiare; una comunità che per la sua posizione strategica è stata pioniera di modelli di sviluppo e di impresa, punti di riferimento per l’economia di un ambito più ampio di quello strettamente locale, che favorisce da sempre, senza alcun campanilismo, l’esercizio e l’insediamento sul proprio territorio di ogni tipo di attività».
Il sindaco di Montemiletto continua:«Rispetto a tali certezze, liberi da qualunque vincolo politico se non quello dell’appartenenza e del legame al proprio territorio di cui non si nascondono, a volte anche in modo smisurato, i motivi di orgoglio, la Comunità di Montemiletto storicamente ha sempre dimostrato di saper intrattenere e coltivare ottimi rapporti istituzionali, di collaborazione e di rispetto, sia verso l’intera comunità provinciale, che verso le comunità limitrofe, con le quali vi è stato sempre un rapporto di massima correttezza e condivisione.
Purtroppo, durante gli incontri pubblici tenutesi in un Comune limitrofo, al di là di alcune battute colorite, sono state registrate alcune note davvero stonate di cui onestamente non si comprendono ancora i motivi. Probabilmente presi dalla foga dei toni e dalla campagna elettore, che normalmente dovrebbe rivolgersi e parlare alla propria comunità, è stato pubblicamente ed ufficialmente denunciato il “tentativo di alcuni personaggi, fortunatamente alcuni, non tutti, di un paese limitrofo, Montemiletto, di interferire con violenza nella nostra campagna elettorale”, ed ancora continuando, senza addurre spiegazioni, si è aggiunto che “per quello che sento, per quello che leggo, per quello che capisco, le cose a Montemiletto non è che vanno proprio bene: quindici anni per adottare un PUC, otto anni che girano intorno ad una gara, un dissesto finanziario, solo per citare le cose che mi vengono in mente”, concludendo con “l’invito a questi personaggi di occuparsi più delle faccende interne che dei fatti di Torre Le Nocelle”.
Di fronte a simili affermazioni, è doveroso esprimere ogni forma di condanna in ordine agli eventuali e denunciati tentativi di interferenza, che sarebbero stati esercitati addirittura “con violenza” rispetto ad una campagna elettorale, nei confronti di una comunità verso la quale storicamente Montemiletto nutre profondo rispetto. A tal proposito, al fine di dimostrare la massima solidarietà verso la comunità torrese, si è disponibili a condividere qualunque iniziativa si voglia giustamente intraprendere; in assenza dei dovuti chiarimenti e ravvedimenti, purtroppo, tali accuse non possono che ritenersi una semplice e squallida speculazione politica che poteva e doveva essere assolutamente evitata.
In ordine alle altre affermazioni rese, invece, trattandosi di questioni politico-amministrative che riguardano esclusivamente il Comune di Montemiletto, al fine di sgombrare ogni dubbio, siamo certi che così gravi affermazioni riguardanti la nostra Amministrazione siano frutto della tensione del momento e di un evidente abbaglio, in quanto non si comprende in che modo agli amici-cittadini di Torre Le Nocelle interessino le vicende dei tempi per l’approvazione del nostro PUC, il cui iter avviato 15 anni fa ha interessato tre amministrazioni, i tempi per l’espletamento di una gara portata finalmente a compimento dall’attuale Amministrazione nonché del dissesto finanziario dichiarato dall’amministrazione Frongillo».
Minichiello conclude:«A nome dell’intera Amministrazione comunale non si può che constatare che si sia trattato di uscite alquanto infelici da parte di chi probabilmente avrebbe patito e non sopportato un evidente complesso di inferiorità.
Archiviate le sterili speculazioni da marciapiede che non hanno alcun peso politico, ci auguriamo che “qualcuno” ritrovi la giusta serenità per lavorare con correttezza e lealtà per il bene della sua Comunità, di cui i Montemilettesi hanno sempre avuto rispetto».
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