La libertà è un organismo vivente, nel libro di Battaglia rivive l’esperienza di lavoro autogestito a Tufo di un gruppo di detenuti politici

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Sarà il Complesso polifunzionale del Comune di Tufo ad accogliere il 21 settembre, alle 16.30, la presentazione del volume di Beppe Battaglia La libertà è un organismo vivente”, edito da “Sensibili alle foglie”. Nell’opera l’autore narra in prima persona l’esperienza di un gruppo di detenuti politici, provenienti dall’esperienza della lotta armata in Italia, a metà degli anni ottanta del secolo scorso. Un progetto di liberazione realizzato sull’agro di Tufo in regime di esecuzione penale esterna.

Un progetto partito dal carcere di Bellizzi Irpino, mediante il lavoro autogestito collettivamente, col supporto di un gruppo di volontari e volontarie che insieme costituirono l’Associazione CSSD-Comunità di Servizio Sociale dei Detenuti, alla quale aderì anche il Comune di Tufo conferendo in comodato d’uso gratuito un terreno e un fabbricato rurale per realizzare una serie di attività lavorative che videro protagonisti il gruppo di persone detenute, numerose espressioni del mondo del volontariato e dell’associazionismo locale e nazionale, nonché la stessa popolazione irpina a partire dai cittadini tufesi e avellinesi.

Un’esperienza originale che seppe coniugare in modo spontaneo la massa enorme di contributi liberatori espressi dal territorio che di fatto superarono la dimensione politica e/o giuridica per collocarsi direttamente e senza filtri sul terreno della liberazione nell’accezione più ampia. Un processo di cambiamento partito dal basso ed in modo spontaneo che persino le istituzioni coinvolte riconobbero. Al centro quel piccolo gruppo di persone detenute che legittimamente aspirava alla propria liberazione dal carcere, ma di liberazione c’era bisogno per ciascun componente di quell’esercito variopinto che su Tufo seppe poggiare il cuore!

Beppe Battaglia intreccia con delicata emotività quei momenti non rinunciando a schiette considerazioni su quella che è stata la dura esperienza detentiva e sulle più generali condizioni della realtà carceraria  nel nostro paese offrendo interessanti spunti di riflessione di ordine giuridico, politico, sociale e umanitario di cocente attualità.

A portare i propri saluti Nunzio Donnarumma, sindaco di Tufo, Francesco Nigro, già sindaco di Tufo. Interverranno l’avvocato Giovanna Perna, componente«Osservatorio Carceri Unione Camere Penali Italiane»Modera Pier Luigi Melillo, giornalista e Direttore di “OttoChannel”, Cecco Bellosi, Responsabile delle Comunità dell’Associazione “Il  Gabbiano”,  Rita Romano, Direttrice Casa circondariale Avellino, Beppe Battaglia, autore di “La libertà è un organismo vivente”

E’ prevista la presenza dell’Editore .



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