Avellino – La posizione di Ugo Maggio non è in discussione e la maggioranza è pronta a difenderlo da qualsiasi attacco. E’ quanto assicurano i capigruppo. «Se avessimo voluto metterlo in discussione lo avremmo fatto quando si è candidato», sottolinea Elia De Simone (Davvero). «Gode della nostra massima fiducia», precisa Diego Guerriero (Viva la Libertà). «Siamo una maggioranza coesa, nessuno lo vuole mettere in discussione», spiega Gerardo Melillo (Vera).
Intanto Maggio, nella giornata di ieri, ha convocato la conferenza dei capigruppo per lunedì mattina con un unico punto all’ordine del giorno “dichiarazioni del presidente del consiglio comunale”. Un incontro che arriva all’improvviso e che Melillo definisce «un fulmine a ciel sereno. Abbiamo ricevuto questa notizia all’improvviso e ci ha lasciati spiazzati perché eravamo proiettati su altri temi, come l’elezione di Petitto in Regione che ci ha reso molto felici, o altre questioni che riguardano la città. L’argomento della presidenza del consiglio non è mai stato in agenda. Non era un tema che intendevamo trattare». Nel frattempo cresce l’attesa per la riunione di lunedì mattina: «Andrò alla capigruppo per capire cosa ci vuole dire», spiega Melillo. E in base alle sue dichiarazioni verranno fatte le dovute valutazioni, a maggior ragione se dovesse presentare le dimissioni. «Vedremo quale sarà la sua posizione e poi la analizzeremo – spiega. Non ho ancora avuto modo di parlare con lui». Quello che al momento è sicuro è che non ci sarebbe alcuno scatto in avanti per un’eventuale successione. «Nessuno di noi ha avanzato una richiesta – sottolinea – anche perché siamo una maggioranza compatta e che si rispetta. Ogni decisione viene presa in maniera collegiale tra tutti noi e il sindaco. Io mi sento parte attiva di questa maggioranza sana».
Ancora più netta è la posizione di Elia De Simone, capogruppo di “Davvero”, lista in cui si è candidato Ugo Maggio. «Per noi non esiste alcun motivo per sfiduciarlo, è il nostro presidente del consiglio comunale di Avellino». E anche le eventuali dimissioni non verrebbero accettate di buon grado. «Se dovesse presentarle, chiederemo le motivazioni e le valuteremo, ma siamo pronti a non accettarle a meno che non ci sia una sua motivazione personale. Se dovesse essere politica non la accetteremmo, non c’è stata finora, perché dovrebbe esserci adesso». Che Maggio si sia candidato a sostegno di Stefano Caldoro, dunque, non rappresenta un motivo valido per chiedere le sue dimissioni o accettarle. «Se lo fosse stato ne avremmo discusso quando si è candidato e non dopo le elezioni», sottolinea De Simone.
Su quello che dirà Maggio ai capigruppo c’è grande attesa, a conferma di come questa convocazione sia arrivata all’improvvisa, come spiega Diego Guerriero (Viva la libertà). «Lo apprenderemo solo lunedì, non sappiamo cosa vuole dirci. Magari non riguarda nemmeno la carica di presidenze, ma vuole solo organizzare i prossimi lavori del consiglio e delle commissioni». A prescindere da quali siano le intenzioni di Maggio, la posizione di “Viva la libertà” è netta: «Ugo gode della nostra fiducia e stima – spiega Guerriero. Penso solo che lui debba fare il presidente a garanzia di tutti, come ha fatto finora. Se ci saranno da affrontare altre discussioni lo faremo in riunione di maggioranza. Sempre se dovesse emergere questa necessità». E sul tema delle eventuali dimissioni, non si sbilancia: «Sono come San Tommaso. Sono abituato a vedere e sentire le cose per quelle che mi vengono rappresentate. Vedremo cosa ci dirà nella capigruppo di lunedì. Affronteremo la discussione in maniera serena. A Maggio posso solo rinnovare la mia personale stima e fiducia, augurandogli di continuare a svolgere bene il suo ruolo».