Tante emozioni per i Momix, di scena al Gesualdo ieri sera ed in replica questo pomeriggio, alle 18. Un viaggio in un universo magico tra giochi di luci ed ombre, costumi scintillanti, numeri acrobratici, scenografie incredibili e l’immancabile selezione musicale, Back to Momix è il manuale più rappresentativo della compagnia teatrale di ballerini-acrobati, creata e diretta dall’americano Moses Pendleton, che accompagna gli spettatori di tutto il mondo da oltre quarant’anni. Ad alternarsi coreografie recenti e meno, estratte da classici di successo come “Bothanica”, “Sun Flower Moon” o “Baths of Caracalla” un omaggio a Roma da Momix Remix, “Red Dogs” e una novità mai portata in scena nella Capitale: “Floating”, tra effetti a specchio, leggerezza e fluttuazioni.
Una scommessa, quella dei Momix, cominciata nel 1980 dagli Stati Uniti, ma presto sono applauditi in Canada, Spagna, Italia, Grecia, Francia, Inghilterra, Austria, Svizzera, Irlanda, Olanda, Portogallo, Argentina, Brasile, Russia, Australia e in tutto l’Oriente. Una festa per gli occhi e l’anima che celebra i suoi 45 anni tra danza e poesia.
I Momix trasfigurano la realtà giocando ad un’infinita creazione, traslitterando la bellezza e l’energia del miraggi. tra desiderio di leggerezza e spensieratezza “Momix – spiega Moses Pendleton – è uno show davvero molto potente, pieno d’energia, positivo; nel mondo di oggi rappresenta una via di fuga, si fugge nel mondo fantastico dei Momix. Non diciamo com’è il mondo nella realtà, ma come dovrebbe essere nella fantasia”.