“Da consigliere comunale non potevo non essere d’accordo con il documento in cui si dava mandato al capogruppo del Pd di tutelare l’unità del partito.
Tuttavia, la mia posizione è stata usata strumentalmente”.
Così Franco Russo che chiarisce dopo il documento in cui i consiglieri comunali del Pd di Avellino fanno un appello ad evitare spaccature all’interno del gruppo dem che risulta diviso sulla scelta del candidato sindaco di Avellino.
“Da sempre – aggiunge Russo – sono un militante del Pd anche se sono stato maltrattato dal mio stesso partito, che mi ha costretto a chiudere il circolo, l’unico della città sempre aperto. Non è certo questo il modo di tutelare l’unità del partito, così si finisce per spaccarlo realmente. Non voglio questo.
E sulla scelta del nome da candidare alla fascia tricolore: “Tonino Gengaro mi sembra un buon candidato, degno per la sua storia politica, la sua conoscenza della città, la sua onestà e trasparenza, di rappresentare la città di Avellino”, conclude Russo.
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