la pedicure giornaliera e gli smalti giusti

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di Beatrice Serra

Occhi in basso, questo è il momento di guardare giù. Verso i nostri piedi che da mesi sono sigillati in scarpe, stivali e stivaletti e che, diciamola tutta, ci hanno preoccupato ben poco. Adesso, però, il bilancio con estremità più o meno abbandonate a se stesse inizia a pesare, poiché, meteo permettendo, è un attimo arrivare al momento del test sandali.

E all’inverno che ha osteggiato un aspetto decoroso dei piedi, s’aggiunge il fatto che alcuni inestetismi sono favoriti dalla forma delle nostre estremità. «È proprio così», conferma Sonia Dalla Ragione, podologa e titolare di un centro estetico ad Arezzo. «I piedi magri e ossuti sono più esposti a callosità e duroni. La riduzione del cuscinetto adiposo, protettivo del piede, comporta una maggiore pressione delle ossa sul terreno e, quindi, lo strato corneo s’ispessisce molto (formando calli) per difendersi da questa carenza. Il problema è ridotto, al contrario, in chi ha i piedi “pieni”, con l’adipe plantare, il dorso colmo e le dita paffutelle. Ma qui, il guaio è l’ipersudorazione che porta alla macerazione dei tessuti e, quindi, a un maggior rischio di vesciche e di formazione di funghi sulle unghie».

Sul tipo di piede che abbiamo non possiamo fare niente, certo, sui trattamenti che riceve possiamo agire subito e con risultati annulla-imperfezioni. E che lo preparano a una stagione open air alla moda.

La pedicure giornaliera

La foot skin care inizia a casa e, giorno dopo giorno, si rendono i piedi degni di indossare calzature aperte. «L’importante è mettere in pratica una routine per fare diventare la pelle morbida e liscia e salvare l’integrità delle unghie», ci dice Barbara Coroli, nail artist che ha abbellito le unghie di star e modelle da cover. «Qualsiasi tipo di piede, magro o grasso che sia, ha bisogno di fare un pediluvio quotidiano, alla sera: con acqua abbastanza calda, arricchita da un pugno di sali aromatizzati o anche sale grosso da cucina. L’ammollo deve durare almeno 15 minuti, il tempo necessario per addolcire gli ispessimenti».

Nel caso, poi, di un’eccessiva traspirazione si può aggiungere all’acqua anche fettine di limone che hanno un’azione disinfettante, per esempio. «Durante il pediluvio, ricordiamo di pulire bene il contorno ungueale soprattutto dell’alluce dove si annida tanto sporco (residui di calze, polvere) che diventa terreno fertile per batteri e funghi. Mentre una volta alla settimana prima dell’immersione è bene fare uno scrub (anche lo stesso del corpo) da frizionare su tutto il piede, compresi gli spazi tra le dita e le unghie: leviga e prepara a ricevere meglio i trattamenti successivi. Poi, una volta asciugati bene i piedi, sui talloni e sulle aeree callose va passata la raspa, senza sfregare troppo. Infine, si massaggiano dita, pianta, dorso e caviglie con una crema idratante specifica a base acquosa, facilmente assorbile.

Chi soffre di ipersudorazione non metta niente sulla pianta, altrimenti si crea un’eccessiva morbidezza che rende la pelle più esposta alle vesciche. Per un effetto nutritivo maggiore, una volta alla settimana sopra la crema si può passare un velo di olio (meglio prima di andare a dormire, così il piede resta nudo) da applicare anche sulle unghie, per lucidarle e per mantenere morbide le cuticole affinché siano più facili da spingere indietro con un bastoncino di cotone idrofilo, evitando di rimuoverle: sono pur sempre una barriera contro i batteri.

Le nuance modella forma

Un mese di queste cure, e voilà le unghie sono al top. Lo smalto, però, è il tocco imprescindibile per fare uscire i piedi allo scoperto. Qui, la nostra nails artist racconta quali colori rendono belli e cool i piedi nella primavera-estate 2024.

«Una tendenza intramontabile è il nude», riprende l’esperta. «Ci sono smalti di tante tonalità diverse, dal marrone al beige fino ai rosati. Il colore “legittimo” è quello appena più scuro o più chiaro del nostro incarnato. In ogni caso, tutta la gamma degli smalti “naturali” rappresentano la scelta migliore per i piedi paffutelli, che hanno spesso con le unghie piccole: le nuances effetto-nude riescono ad allargarne la forma e, quindi, slanciano piedi e figura. Quest’anno, poi, la pedicure è glamour se glitterata con un top coat iriditato: si applica sullo smalto di colore simile, per farlo brillare di paillettes argentate o rosate».

Sui piedi magri, intramontabile è sempre il rosso, nelle nuance estive anguria, fragola, ciliegia e lampone. «Adesso si porta con un finish glossato, che dà un risultato gel alla pedicure», riprende la nail artist. «Alle estremità “nervose” donano molto anche i colori scuri (dal nero al rouge noir fino al prugna) che nel 2024 sono stati sdoganati anche nella bella stagione. Farei attenzione solo agli smalti blu, che evidenziano le vene tipiche dei piedi magri. Per rimanere in gamma, meglio virare sull’azzurro mare: perfetto, di grande tendenza. Sì, perché è una tonalità acquosa, e insieme al verde menta e al lilla chiaro sono i nuovi pastello. Basta che siano ad alta lucentezza».

E il rosa, dopo l’ondata Barbie, è ancora in auge? Sì, e in tutte le sue intensità forma una tinta perfetta per la bella stagione. Un’unghia appena rosata abbellisce i piedi tozzi, un fucsia brillante conferisce carattere a un piede magro. Mentre il colore Pantone 2024, il Peach Fuzz, viene esaltato soprattutto dalla gamba abbronzata, specie nelle sue gradazioni più calde, tendenti all’arancione.

Gli abbinamenti vincenti

Lo smalto ormai è un accessorio. «E non va scelto a caso, in quanto ogni scarpa vuole il suo colore. Con il sandalo sportivo, in cuoio, in corda o con la suola in gomma l’abbinamento perfetto è con i nude», consiglia Barbara Coroli. «Chi invece preferisce sandali eleganti, specie di sera, oserà colori accesi: rosso per calzature nere, fucsia per quelle blu. E con un abito multicolor, tipo fantasia a fiori? Per mani e piedi serve una tinta che faccia da sfondo, richiamando l’insieme».

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