L’interesse del Pescara per Gori si fa sempre più concreto. Dopo le notizie relative al pieno apprezzamento della società abruzzese per l’attaccante dell’Avellino, infatti, emergono ora dettagli ancora più significativi sull’offensiva che il diesse Pasquale Foggia starebbe preparando in vista del mercato di gennaio.
Avellino, il Pescara insiste per Gori: la posizione del calciatore e del club
Stando alle ultime, dopo aver effettuato un primo sondaggio preliminare, il Pescara ha recentemente fatto un passo in più nell’avvicinamento a Gori: parlare direttamente con l’Avellino. La mossa del Delfino è la logica conseguenza del gradimento del calciatore che, dopo una prima parte di stagione non particolarmente brillante in biancoverde, accoglierebbe di buon grado l’idea di cambiare aria.
Alla luce di questa considerazione, la società abruzzese sta ragionando anche sulla possibile formula del trasferimento: i biancazzurri potrebbero proporre un prestito con obbligo di riscatto in caso di promozione in Serie B.
Registrata la seria intenzione del Pescara, l’Avellino per il momento ha preso tempo. Attualmente la società biancoverde ritiene infatti di essere al completo in attacco e, forte di un contratto che lo lega al club fino al 30 giugno 2026, al momento non considera in uscita Gori. Le valutazioni potrebbero però cambiare nel corso delle prossime tre gare, anche in virtù di possibili novità in entrata (Sgarbi?).
Proprio per questo motivo, pur avendo messo il nome del centravanti biancoverde in cima alla propria lista dei desideri, il Pescara valuta anche altre candidature. Tra queste c’è quella di Candellone, considerato però incedibile dalla Juve Stabia.
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