Voleva un pensiero leggero/soffice come una nuvola/perciò uscì dai luoghi comuni/e si lasciò accarezzare/da un sogno /che aspettava a mezz’aria/impaziente/e come un’aquilone/gonfiò le ali/per catturare il respiro del vento/e sentire il calore di una carezza.
Ingredienti:
40 g di burro
100 gr. di parmigiano grattugiato,
150 gr. di Emmental grattugiato,
80 gr. di farina,
250 ml di latte,
4 uova
Sale,pepe,noce moscata.
Procedimento:
Fare sciogliere il burro in un pentolino a fuoco lento, aggiungere la farina e mescolare con una frusta per evitare la formazione di grumi, aggiungere il latte,un pizzico di noce moscata grattugiata al momento,sale pepe e fare addensare .
Quindi spegnere il fuoco , aggiungere i formaggi e i tuorli d‘uovo alla besciamella ancora calda amalgamando bene gli ingredienti e far raffreddare. Intanto montare a neve gli albumi e incorporateli delicatamente al composto dal basso verso l’alto . Spennellare uno stampo da sufflè con olio di oliva e riempirlo per 2/3 con l’impasto facendo scivolare la lama di un coltello lungo i bordi e lisciando la superficie .Mettere in forno preriscaldato a 160° per 35 minuti. Una volta cotto lasciar riposare per 2-3 minuti e servire il soufflè subito dopo per evitare che si sgonfi .
In abbinamento: un vino bianco morbido e delicatamente fruttato come il Soave Classico.
Curiosando
Il soufflé è nato in Francia nella prima metà del ‘700 ; la prima citazione è nei libri dello chef Vincent de la Chapelle (1690-1745)noto come “le cuisinier moderne” ,ma ben presto si diffuse ovunque per la sua versatilità .Generalmente viene servito come antipasto o piatto unico. Il soufflé può essere realizzato in versione salata (la più nota è al formaggio) ma anche dolce come dolce al cucchiaio, preparato con cioccolato, vaniglia, o canditi.
La difficoltà nella preparazione del soufflè è la cottura che permette all’impasto di gonfiarsi, come se fosse “soffiato” (dal francese “soufflé”). Durante la cottura non bisogna mai aprire lo sportello del forno che creerebbe sbalzi di temperatura con il conseguente afflosciarsi del soufflè.
IL soufflè è simile al flan ma la differenza è da ricercarsi nella cottura e nella consistenza.Infatti mentre il flan si presenta compatto e sodo dopo la cottura a bagnomaria,il soufflé si presenta più leggero e gonfio dopo la cottura in forno.Si raccomanda di servire il soufflè appena sfornato sia in cocotte individuali che in uno stampo da soufflè per evitare che si smonti ;un proverbio dice “Il soufflè non aspetta,si aspetta il soufflè”.
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