Avellino – La tanto attesa sentenza del Tar sulla querelle mercato non ha dato i risultati sperati. Al momento né Campo Genova né il piazzale Degli Irpini sono stati indicati come la sede adatta. Nel primo caso il Tribunale amministrativo ha dato il termine perentorio di 45 giorni a Noe ed Arpac per ultimare le indagini ambientali, nel secondo caso, invece, ha consigliato al Comune di Avellino di adeguare l’area o in alternativa di individuarne un’altra.
Nei fatti non c’è stata una decisione definitiva e tutte le ipotesi rimangono in piedi perché, anche Campo Genova, non è stata definitivamente scartata dal Tar, mentre la nuova udienza è stata fissata per il 14 ottobre. E il Comune non intende fare un passo indietro rispetto a quelle decisioni già assunte nei mesi scorsi. «Continuiamo su campo Genova – annuncia il primo cittadino, Gianluca Festa. Siamo in attesa di conoscere i risultati delle verifiche effettuate dai Noe in collaborazione con l’Arpac. Attendiamo questi risultati e continuiamo ad operare in quella direzione».
L’ente di Piazza del Popolo, dunque, non sembra intenzionato al passo indietro soprattutto in direzione del piazzale Degli Irpini che, in ogni caso, necessiterebbe di lavori di adeguamento perché al momento è stato dichiarato dall’Asl “non idoneo” ad ospitare un mercato. «Se ci dovessero essere altri sviluppi è evidente che andrebbero effettuati i sondaggi anche altrove – spiega Festa. Non possiamo immaginare che i sondaggi possano essere effettuati solo per Campo Genova e non anche per altre zone. Così come l’adeguamento della zona stessa. Ho sempre detto che Campo Genova, oggi, è l’unica attrezzata perché ha i fontanini e gli allacciamenti elettrici per ogni attività che richiede queste prescrizioni. Ha la condotta fognaria, i servizi igienici e i parcheggi. Insomma è l’area più idonea».
Bisognerà aspettare ancora, dunque, prima di assistere al ritorno del mercato bisettimanale. Le verifiche ambientali su Campo Genova dureranno 45 giorni, fino ad allora non sarà possibile utilizzare il piazzale, un ritardo che Festa attribuisce ai ricorsi presentati. «Abbiamo raccolto le indicazioni del Tar, ancora una volta sollecitato dai rappresentanti di alcuni operatori del mercato e a causa dei quali il mercato oggi è ancora chiuso – spiega. Ricordo che Campo Genova per noi da un mese e mezzo era disponibile per avviare il mercato. Ora si vuole approfondire e noi, rispetto alla salute e sicurezza pubblica, non ci tiriamo indietro».