L’agenda rossa di Paolo Borsellino e i depistaggi di via D’Amelio nello studio di Ceruso

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Sarà presentato venerdì 27 settembre, alle 17, a Sarno presso i Giardini Piccoli di Villa Lanzara il libro di Vincenzo Ceruso, La strage. L’agenda rossa di Paolo Borsellino e i depistaggi di via d’Amelio (Newton Compton editore). Dopo i saluti del sindaco di Sarno Francesco Squillante ne parleranno con l’autore Antonio Mattone, giornalista e scrittore, e l’avvocato Ida Mareschi. Modera la giornalista Rossella Liguori. Intermezzo musicale di Simona Adinolfi e letture di Antonio Izzo. Al termine della presentazione verrà proiettato il docufilm di Ruggero Cappuccio “Essendo stato”.

Il libro riscrive la storia della strage del 19 luglio 1992 attraverso documenti inediti, nuovi testimoni mai ascoltati in un’aula di tribunale e una rilettura delle fonti processuali.

Per la prima volta in oltre trent’anni, grazie a una fonte istituzionale mai ascoltata in precedenza, è possibile indicare il luogo dove sarebbe stata portata la famosa agenda rossa di Paolo Borsellino. Non solo: abbiamo delle indicazioni su cosa vi fosse scritto. Ma i dubbi e le ombre affrontati in questo libro non si fermano qui. Servendosi di nuovi documenti e testimonianze, l’autore delinea il contesto di isolamento e delegittimazione vissuto da Borsellino nelle settimane precedenti la sua morte, e individua una concreta pista d’indagine sulla scomparsa dei documenti in possesso del giudice.

 Vincenzo Ceruso è nato a Palermo, dove vive e lavora. Allievo di padre Pino Puglisi, si è occupato di minori a rischio di devianza con la Comunità di Sant’Egidio. Già ricercatore presso il Centro studi Pedro Arrupe, collabora con l’Osservatorio Migrazioni e scrive di mafia su diverse testate.

 



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