Grottaminarda. Rotondi- Grotta, la partita infinita. Dal campo di calcio, infatti, la disputa si trasferisce sui social. Adesso è il Comune ufitano che, in un comunicato stampa, esprime “dura condanna e profondo rammarico” per gli episodi di violenza verificatisi domenica scorsa, durante la partita di calcio valevole per il campionato di calcio di prima categoria.
E, quindi, continua:” La squadra, già al suo arrivo, è stata accolta con fumogeni, insulti, intimidazioni e qualche schiaffo da parte di un gruppo di tifosi; poi alla fine del primo tempo che stava vedendo i giallorossi in vantaggio per 3 a 0, una decina di tifosi del Rotondi hanno scavalcato, sono entrati in campo ed hanno aggredito calciatori e staff in particolare il guardalinee che ha ricevuto schiaffi e pugni. Alla fine del tafferuglio, per fortuna, non si sono registrati feriti gravi ma due persone dell’ASD Lions Grotta hanno subito percosse. Il direttore di gara, a quel punto, ha deciso di sospendere la partita non essendoci più le condizioni per proseguire in sicurezza”.
Michele Spinapolice, il consigliere delegato allo Sport, sottolinea ancora che
«questo non è sport. Che deve essere aggregazione, inclusione, rispetto e collaborazione. Queste sono scene gravissime, episodi inaccettabili – afferma Spinapolice, che parla a nome dell’amministrazione comunale di Grottaminarda –. Esprimo, perciò, la massima solidarietà nei confronti dei calciatori, della Società, del Mister e del guardalinee per l’aggressione subita». L’amministrazione comunale chiama in causa la Lega nazionale dilettanti e le autorità di polizia per tutte le decisioni e gli accertamenti del caso.
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