Di Francesca Finelli
Per milioni di giovani nel mondo, il corpo e il cibo si sono trasformati in un’ossessione, tant’è che i Disturbi del Comportamento Alimentare costituiscono ormai una vera e propria epidemia sociale. I disturbi della condotta alimentare sono sempre stati considerati una patologia specificamente adolescenziale. Circa due milioni i casi, con un’età di insorgenza che si abbassa sempre di più, con un esordio già a 11 anni e in alcuni casi, addirittura in bambine di soli 8 anni. L’età di esordio più frequente per anoressia e bulimia,è tra i 15 e i 25 anni, anche se sono appunto in aumento dei casi dai 10 anni, subito dopo il lockdown. Si tratta di una delle più frequenti cause di disabilità nei giovani e sono gravati da un rischio significativo di mortalità. Ogni anno nella popolazione femminile della Campania si registrano circa 240 nuovi casi di anoressia nervosa e 360 nuovi casi di bulimia nervosa. Rifiuto del cibo o, al contrario, grandi abbuffate restano i problemi più frequenti. Su questa delicata tematica si è focalizzato l’incontro di sensibilizzazione “Dove i Centimetri Angosciano”, svolto il 28 aprile nella Sala Blu dell’ex Carcere Borbonico. Evento patrocinato dalla Provincia di Avellino e organizzato dal Leo Club Irpinia, presieduto da Aurelio Marotta che si inserisce nell’ambito delle iniziative a sostegno del TeSN-Tema di sensibilizzazione Nazionale “Leo vs D.C.A”, che ha visto coinvolte le classi dell’Istituto Comprensivo Perna – Alighieri, insieme alla Dirigente Scolastica la Dott.ssa Amalia Carbone. L’evento ha visto alternarsi le relazioni della Dott.ssa Antonella Bonavita, Psicologa, psicoterapeuta, della Dott.ssa Francesca Finelli, Biologa Nutrizionista, esperta in Disturbi del Comportamento Alimentare e infine del Dott. Sabato Antonio Manzi, Psichiatra- Psicoterapeuta, in un dialogo, tra le diverse figure professionali, dall’ alto contenuto scientifico e accademico, stimolando nel giovane pubblico domande e curiosità. E’ emerso infatti, che l’adolescenza, Per milioni di giovani nel mondo, il corpo e il cibo si sono trasformati in un’ossessione, tant’è che i Disturbi del Comportamento Alimentare costituiscono ormai una vera e propria epidemia sociale. I disturbi della condotta alimentare sono sempre stati considerati una patologia specificamente adolescenziale. Circa due milioni i casi, con un’età di insorgenza che si abbassa sempre di più, con un esordio già a 11 anni e in alcuni casi, addirittura in bambine di soli 8 anni. L’età di esordio più frequente per anoressia e bulimia,è tra i 15 e i 25 anni, anche se sono appunto in aumento dei casi dai 10 anni, subito dopo il lockdown. Si tratta di una delle più frequenti cause di disabilità nei giovani e sono gravati da un rischio significativo di mortalità. Ogni anno nella popolazione femminile della Campania si registrano circa 240 nuovi casi di anoressia nervosa e 360 nuovi casi di bulimia nervosa. Rifiuto del cibo o, al contrario, grandi abbuffate restano i problemi più frequenti. Su questa delicata tematica si è focalizzato l’incontro di sensibilizzazione “Dove i Centimetri Angosciano”, svolto il 28 aprile nella Sala Blu dell’ex Carcere Borbonico. Evento patrocinato dalla Provincia di Avellino e organizzato dal Leo Club Irpinia, presieduto da Aurelio Marotta che si inserisce nell’ambito delle iniziative a sostegno del TeSN-Tema di sensibilizzazione Nazionale “Leo vs D.C.A”, che ha visto coinvolte le classi dell’Istituto Comprensivo Perna – Alighieri, insieme alla Dirigente Scolastica la Dott.ssa Amalia Carbone. L’evento ha visto alternarsi le relazioni della Dott.ssa Antonella Bonavita, Psicologa, psicoterapeuta, della Dott.ssa Francesca Finelli, Biologa Nutrizionista, esperta in Disturbi del Comportamento Alimentare e infine del Dott. Sabato Antonio Manzi, Psichiatra- Psicoterapeuta, in un dialogo, tra le diverse figure professionali, dall’ alto contenuto scientifico e accademico, stimolando nel giovane pubblico domande e curiosità. E’ emerso infatti, che l’adolescenza,
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