Vi scrivo questa lettera aperta con enorme emozione.
Ho trascorso tanti anni della mia vita, i più belli, a svolgere, prima come studente, poi come docente, la mia funzione educativa presso il Mancini, e questa scuola è al centro del mio cuore. Conosco il suo alto prestigio, la sua straordinaria apertura al mondo, la sua attenzione alla città in cui svolge il suo impegno culturale e civile.
Mi rivolgo perciò alla sua Dirigente scolastica, di cui conosco la sensibilità, il coraggio, l’intelligenza, ai suoi meravigliosi docenti e, soprattutto, ai giovani che la frequentano e la illuminano con il loro sguardo sul futuro, per una proposta semplice e ardita.
Da 30 anni la Dogana dei grani, il monumento più importante della città, opera del grande architetto Cosimo Fanzago, versa in un abbandono vergognoso. Grazie all’impegno di un gruppo di cittadini, uniti nel comitato “Salviamo la Dogana” che io rappresento, e all’impegno di alcuni amministratori precedenti, siamo riusciti a farla diventare bene pubblico e a ottenere un finanziamento di 3,5 milioni per il suo recupero e la sua riqualificazione. Ma da quasi tre anni tutto è fermo e non si riesce a trovare la strada giusta per impegnare fondi già disponibili.
E’, credetemi, una tragedia per la comunità cittadina e una vergogna per chi non si muove ad agire.
Ciò che ci è chiaro, a questo punto, è che occorre uno scatto, occorre soprattutto che siano i giovani i nuovi attori di un possibile mutamento. Di qui il nostro appello, affinché il liceo Mancini, le classi che vorranno, adottino il monumento, ne facciano una loro creatura, dedichino ad esso l’ impegno, l’ amore, l’ affetto e l’ attenzione che merita.
Non a caso è stato il Mancini che, negli anni ‘70, ha curato la pubblicazione di un quaderno fondamentale per la storia della Dogana: L’ attività di Cosimo Fanzago nell’ Avellino dei Caracciolo, a cura della IV B di allora e del prof. Alberico Faella. Si tratta di un’ opera esclusiva anche per il corredo fotografico delle statue che ornavano, e speriamo tornino a ornare, la Dogana e del quale mi permetto sotto voce di consigliare la ripubblicazione.
Sarebbe perciò meraviglioso che il Mancini, con questa adozione, tornasse a dedicare alla Dogana la sua solerte attenzione. E io sono certo che questa sia la strada giusta per riportarla al suo antico splendore.
Sarà il vostro palpito, il vostro amore, la passione civile dei suoi studenti, a rendere possibile questo miracolo.
Grazie, con tutto il cuore.
Franco Festa
Ex professore del Liceo
Rappresentante del comitato “Salviamo la Dogana”
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