Celebra il 50° anniversario della nascita del gruppo Anmi di Avellino l’associazione Marinai d’Italia. na celebrazione per ribadire i valori di solidarietà e sacrificio che sono il cuore dell’impegno dell’associazione. Lappuntamento è in programma il 10 giugno, alle 10, con il raduno dei partecipanti in piazza Libertà e il corteo al monumento “Agli Irpini caduti in guerra sul mare” in piazza Kennedy. Seguirà la sistemazione dei vessilli presso il monumento. Quindi al via la cerimonia con l’alzabandiera, la deposizione della corona d’alloro ai caduti, il silenzio e la preghiera del marinaio. Interverranno il presidente del gruppo Anmi di Avellino, il sindaco Gianluca Festa, il prefetto di Avellino Paola Spena. Alle 11.15 sarà celebrata la santa messa presso il monumento officiata dal cappellano militare don Cosimo Monopoli del 232° reggimento Trasmissioni Avellino. A prendere parte alla cerimonia autorità civili e religiose.
Una celebrazione che diventa l’occasione per ripercorrere la storia dell’associazione e il contributo offerto dai marinai d’Irpinia alla storia del paese, a partire dalla storia del Risorgimento, con la partecipazione alla battaglia di Lissa. Nel primo conflitto mondiale i marinai irpini furono tanti e combatterono su più fronti, dai dirigibili da bombardamento ai sommergibil. La massima presenza della gioventù irpina sulle navi d’Italia si registrò secondo conflitto mondiale, con la partecipazione dei marinai provenienti da tutte le regioni. Molti di loro morirono sui sommergibili.
Nel 1972 gli ex marinai, Carmelo Testa, Antonio Peruzzi e Felice Vecchione, si riunirono e fondarono il gruppo Esposito-Pelosi-De Vito con sede ad Avellino con l’obiettivo di riunire tutti coloro che avevano trascorso parte della loro vita nella Marina Militare. Il gruppo fu intitolato a tre grandi eroi della seconda guerra mondiale, tutti decorati con medaglia d’oro al valore militare. Nacque così il 20 febbraio 1973 l’associazione Marinai d’Italia. A caratterizzare la cerimonia inaugurale il discorso del professore Carmelo Testa, animatore della sezione e di Luigi Tirella, marinaio in congedo, con l’acclamazione come presidente di Felice Vecchione, ex ufficiale della marina. Ad alternarsi alla presidenza sono stati Felice Vecchione, Antonio Battistelli, Benito Parrella, Gerardo Saporito, Sabatino Esposito, Salvatore Mirabile. L’associazione nasce dalla volontà di mantenere vivo il culto della patria e l’attaccamento ai valori e alla Marina Militare, nella rispetto della memoria di chi ha sacrificato la vita per il paese.
Negli anni il gruppo è diventato un centro di aggregazione e promozione di iniziative sulla vita marinara, dalla realizzazione del monumento ai marinai irpini in parco Kennedy al monumento al Marinaio a Montoro Inferiore fino alla realizzazione di un cippo dedicato al marinaio a Monteforte. Dalla lapide in ricordo dell’ammiraglio Salvatore Pelosi nella casa comune di Monteòlla, alla lapide in ricordo del comandante Stanislao Esposito sulla ricostruita casa nel Comune di Avellino. A Taurasi un monumento è stato dedicato al sottocapo motorista Antonio Giovino, scomparso il 23 maggio 1943 con l’affondamento del sommergibile Da Vinci
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