Valle Ufita. “Arroganza battuta, lavoratore reintegrato”. Così scrive la segreteria provinciale della Fismic, in merito al lavoratore messo in ferie forzate e che, stamattina, è tornato nello stabilimento di Industria Italiana Autobus a lavorare. In precedenza, aveva chiesto al direttore del personale di essere spostato dal reparto verniciatura, a causa di un impedimento fisico momentaneo. Attestato anche dal medico di fabbrica.
Quindi, dopo il diniego, è arrivata la denuncia ai Carabinieri. E poi il ritorno al lavoro.” Vinta una battaglia di civiltà- dice Giuseppe Zaolino- contro una direzione del personale che pratica una gestione fuori dalle regole contrattuali”. Secondo il segretario provinciale Fismic,” la marcia indietro, testimonia la confusione nell’applicare il decreto 81″.
Zaolino aggiunge che c’è differenza tra” ferie forzate e ferie d’ufficio”. La Fismic continua:” Il lavoratore chiedeva di lavorare in sicurezza tenendo conto della prescrizione del medico e invece si è visto spedire a casa in ferie forzate”. E sostiene che “questo sindacato, ed il suo rsu Giovanni Garofano, non permetteranno a nessuno di consumare abusi, soprattutto in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro”. Per Zaolino, comunque, la vicenda non è ancora chiusa.” La denuncia ai Carabinieri farà il suo corso, per evidenziare abusi e responsabilità e se qualcuno ha sbagliato dovrà rispondere in prima persona “.
Giancarlo Vitale
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