Le dritte per coltivare il frutto della passione

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«Il frutto della passione è un rampicante vivace e vigoroso, che cresce molto velocemente. Ha belle foglie grandi e le margherite vistose tipiche della passiflora, di cui è una specie. Comincia a fiorire in tarda primavera e continua a sbocciare fino all’autunno. I frutti, dolci e aciduli, sono apprezzabili soprattutto al Sud, mentre al Nord non sempre arrivano a maturazione», spiega Francesca Moscatelli del vivaio Donna di piante.

A terra

Se vuoi che la pianta del frutto della passione faccia molti fiori e frutti, trovagli una posizione soleggiata ma riparata dai venti. Non ha grandi esigenze in fatto di terreno, l’importante e che sia abbastanza drenante. Per i primi mesi, finché non avrà ben radicato, la terra va tenuta sempre leggermente umida al tatto. A inizio stagione concima con un fertilizzante a lenta cessione, bilanciato e con microelementi. Durante la bella stagione vanno fatte di continuo potature di contenimento

In vaso

Il contenitore deve avere un diametro di almeno 40-50 cm e va riempito di terriccio universale. Le cure sono le stesse, ma l’attenzione all’acqua deve essere maggiore che a terra. È questa la soluzione ideale se vivi al Nord: in questo caso la pianta del frutto della passione va potata drasticamente con i primi freddi, coperta e messa in un angolo riparato. Alla fine dell’inverno bisogna poi sempre asportare eventuali parti secche.


Una varietà speciale

La Passiflora quadrangularis ti stupisce con fiori rossi e stami viola acceso. Richiede le stesse cure delle altre piante della famiglia, ma è leggermente più delicata. Le foglie sono tonde e verde chiaro. Il frutto viene chiamato granadilla gigante o badea e può diventare grande come un melone. Questa varietà è stata inserita nell’arca del gusto di Slow Food perché a rischio di estinzione.











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