Le farine premium irpine conquistano l’estero: il successo del gruppo Lo Conte – IL CIRIACO

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Alimenti come farine e lieviti, negli scorsi mesi, hanno visto un’ impennata negli acquisti pari al 42% sullo stesso periodo del 2019 (Nomisma). «Per noi la crescita, nella grande distribuzione, ha toccato punte di oltre il 200%, sia per le farine che per i lieviti», racconta Antonio Lo Conte, che guida e presiede l’ omonimo gruppo alimentare, oltre 350 referenze tra farine speciali, ingredienti, accessori e decorazioni per la preparazione di dolci, divise fra i tre brand di punta Farine Magiche, Decorì e Molino Vigevano. Un business – si legge su L’Economia del Corriere della Sera – che l’ anno scorso ha fatturato circa 50 milioni di euro (il 10% dall’ export), in crescita del 20% in un momento in cui il settore delle farine calava. La «casa» storica del gruppo è ad Ariano Irpino , dove si trova anche lo stabilimento dedicato alla linea senza glutine, mentre oggi il quartier generale è a Alimenti come farine e lieviti, negli scorsi mesi, hanno visto un’ impennata negli acquisti pari al 42% sullo stesso periodo del 2019 (Nomisma). «Per noi la crescita, nella grande distribuzione,

Antonio Lo Conte_Ariano Irpino

ha toccato punte di oltre il 200%, sia per le farine che per i lieviti», racconta Antonio Lo Conte, che guida e presiede l’ omonimo gruppo alimentare, oltre 350 referenze tra farine speciali, ingredienti, accessori e decorazioni per la preparazione di dolci, divise fra i tre brand di punta Farine Magiche, Decorì e Molino Vigevano. Un business – si legge su L’Economia del Corriere della Sera – che l’ anno scorso ha fatturato circa 50 milioni di euro (il 10% dall’ export), in crescita del 20% in un momento in cui il settore delle farine calava. La «casa» storica del gruppo è ad Ariano Irpino (AVELLINO), dove si trova anche lo stabilimento dedicato alla linea senza glutine, mentre oggi il quartier generale è a Frigento.

A queste sedi se ne aggiungono altre tre, di cui una nel Pavese. «Il lockdown è stato un periodo di grande stress organizzativo, abbiamo ridotto il numero di referenze prodotte per essere più veloci sul mercato – prosegue l’ imprenditore -. Chiuderemo il 2020 con risultati positivi per la crescita strutturale del mercato delle farine e degli ingredienti “a casa”, ma al contempo risentiremo del blocco del canale del fuori casa».. A queste sedi se ne aggiungono altre tre, di cui una nel Pavese. «Il lockdown è stato un periodo di grande stress organizzativo, abbiamo ridotto il numero di referenze prodotte per essere più veloci sul mercato – prosegue l’ imprenditore -. Chiuderemo il 2020 con risultati positivi per la crescita strutturale del mercato delle farine e degli ingredienti “a casa”, ma al contempo risentiremo del blocco del canale del fuori casa».



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