Tradotte per la prima volta in Italia le migliori interviste che, nel corso degli anni, Arthur Conan Doyle rilasciò per giornali e riviste; tra gli intervistatori anche scrittori del calibro di Bram Stoker e P.G. Wodehouse. Il creatore di Sherlock Holmes racconta le tappe della propria vita e ripercorre, con ricchezza di dettagli, tutte le proprie creazioni letterarie. Come è nato Sherlock Holmes? Come e perché muore? Che cosa conta nella letteratura e che cosa c’è dopo la morte? Il volume contiene anche gli inediti Il caso di Oscar Slater, in cui Conan Doyle ricostruisce un celebre omicidio nell’Inghilterra di primi Novecento, e alcuni interventi in cui parla di religione, dell’anima e dello spiritismo a cui credeva fermamente.
Con un QR-code che permette di vedere e ascoltare il video della rarissima intervista filmata a Conan Doyle nel 1928.
Arthur Conan Doyle (1859-1930) è stato uno dei più popolari e apprezzati scrittori di lingua inglese in tutto il periodo tra Ottocento e Novecento. La sua fama esplose con la creazione letteraria del celeberrimo investigatore Sherlock Holmes, ma Conan Doyle fu anche prolificissimo autore di romanzi storici, racconti di avventura, narrativa di fantascienza, saggi storici e testi per il teatro. Tra i suoi maggiori successi vanno ricordati – oltre ai romanzi di Sherlock Holmes come Uno studio in rosso (1887), Il segno dei quattro (1890) e La valle della paura (1915) – i romanzi Il mondo perduto (1912), La mummia (1892) e La terra della nebbia (1926). Dalle sue opere sono stati tratti anche molti film di grande successo.
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MARK TWAIN6 giugno per Lorenzo de’ Medici Press
PARLA MARK TWAIN Interviste scelte al creatore di Tom Sawyer e Huckleberry Finn 14 euro – 112 pagine 20 fotografie originali b/n Introduzione, traduzione e cura di Aldo Setaioli in libreria ilPer la prima volta tradotte in Italia le affascinanti interviste che Mark Twain rilasciò durante gli ultimi quindici anni di vita. Dialoghi fondamentali che documentano soprattutto l’atteggiamento dell’autore verso i due volumi che da quasi un secolo e mezzo hanno dilettato, più di ogni altro, generazioni di ragazzi e di ragazzi diventati adulti: Le avventure di Tom Sawyer e Le avventure di Huckleberry Finn. Questi documenti, dal tono e ironico o volutamente iperbolico, sono preziosi per mettere in luce la personalità dell’autore. In gran parte riportano risposte a domande che gli vennero poste, ma di frequente le parole che l’intervistatore attribuisce a Mark Twain sono inserite nel contesto della descrizione della cornice in cui si colloca l’incontro tra i due e presentano un inestimabile spaccato dell’epoca in cui vissero e agirono tanto l’autore quanto i suoi lettori. Fra le tredici interviste spicca quella che vede Twain dialogare con Rudyard Kipling in un confronto tra giganti della letteratura che è anche un gustoso racconto di avventura.
Samuel Langhorne Clemens, meglio noto con lo pseudonimo letterario di Mark Twain (1876-1884), è da tutti conosciuto e amato soprattutto per Le avventure di Tom Sawyer (1876) e Le avventure di Huckleberry Finn (1884), due classici ormai entrati a far parte dell’immaginario collettivo. Ma Twain fu anche autore di fenomenali racconti umoristici e satirici, saggista, educatore e spietato critico della società statunitense dell’epoca. Secondo William Faulkner, Twain fu “il primo autentico scrittore americano”.
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