Il più brutto Avellino della stagione lascia passare senza opporre resistenza il Catania. La gara termina 1-2, ma i 10′ di forcing finale non cancellano 80′ da spettatori in campo (QUI IL RACCONTO DEL MATCH).
Ecco i voti dei lupi.
LEONI 6.5: Un vero e proprio miracolo compiuto nel primo tempo per evitare il raddoppio degli etnei. Sempre puntuale e preciso nelle uscite, non ha responsabilità sui due gol concessi
DOSSENA 5.5: Poca convinzione, poco carattere: soffre la rapidità degli attaccanti rossoblu. Non riesce a non far rimpiangere gli assenti
MICELI 5: Partita già sottotono, rovinata ulteriormente da un clamoroso autogol che dà il là al Catania, complicando e non poco la gara per i lupi
NIKOLIC 4.5: Responsabilità su entrambi i gol: nel primo caso tutto nasce da un suo rinvio sbagliato di testa, in occasione del raddoppio si perde completamente Pecorino in marcatura. Decisamente il peggiore
CIANCIO 5.5: Ci si aspetterebbe di più da lui, ma è comunque uno degli ultimi a mollare e uno di quelli che, anche nei bruttissimi 80′ biancoverdi, ci ha provato di più ad avere una reazione
DE FRANCESCO 5.5: Va bene la qualità, ma da lui ci si aspetta anche maggior visione di gioco e dinamismo. Certo, fare la differenza con un Avellino come quello di oggi sarebbe stato difficile per chiunque
M. SILVESTRI 5: Nemmeno la fotocopia sbiadita del giocatore visto l’anno scorso. Altra prova opaca: in queste condizioni non può essere più di un occasionale rincalzo
BURGIO 6.5: L’unico che davvero ha convinto nell’undici di partenza: diligente in fase difensiva, il più propositivo in avanti. Dopo tanti match sottotono, una buona risposta
SANTANIELLO 4.5: Assolutamente invisibile e impalpabile: non fosse stato per la folta chioma e l’evidente altezza nemmeno ci si sarebbe accorti della sua presenza in campo
FELLA 5.5: Primo tempo assolutamente da spettare in campo. Nella ripresa prova a prendersi più responsabilità, bravo nel riprendere velocemente il gioco da fallo laterale da cui nasce il gol di Maniero
BERNARDOTTO 5.5: Tanta lotta e tanta grinta, che però oggi non sono bastate. Tantissimi i contrasti persi, dovrebbe giocare con la testa più alta e provare a dialogare con i compagni
RIZZO 6: Non ha il tempo di mettersi particolarmente in evidenza, ma con il suo ingresso lo sprint davanti è decisamente più marcato
TITO 6.5: Con il suo ingresso la pericolosità biancoverde aumenta decisamente: in fase offensiva crea decisamente più grattacapi alla retroguardia rossoblu
MANIERO 7: Entra e segna un gol davvero da gran calciatore: se fosse sempre così concentrato, focalizzato e senza sbalzi d’umore sarebbe titolare inamovibile