La Lega in Irpinia continua a perdere pezzi, dopo l’abbandono di militanti, amministratori e dell’ ex segretario giovanile D’Alessio, anche Pino Graziano ha deciso di prendere le distanze dalla gestione provinciale del partito.
Unico esponente del carroccio nell’assise provinciale, Graziano fu votato da trenta consiglieri comunali che gli consentirono l’ingresso a Palazzo Caracciolo.
“Distanza siderale tra il mio modo di fare politica e quello della struttura provinciale, la mia politica è basata sul coinvolgimento, sulla partecipazione, sul rispetto della persona e sulla libertà, dove per libertà non si intende anarchia bensì non essere sottomessi a nessuno ed essere padroni di esprimere il proprio pensiero scevro da condizionamenti. Per me finisce qui. Le continue scintille, le epurazioni, gli abbandoni e non ultimo quello del giovane D’ Alessio – dichiara Graziano- mi hanno portato a riflettere profondamente.
Non vado via sbattendo la porta, ma ho capito che ad oggi mi trovavo contesto che non rispettava i miei valori. Continuerò come sempre ad impegnarmi per le tantissime persone che hanno creduto in me e per i territori che mi onoro di rappresentare”.