di Rossella Briganti e Gerardo Antonelli
Se vuoi favorire l’eliminazione delle tossine fisiche e mentali, pratica questo esercizio alla mattina appena sveglia e alla sera, prima di cena. Lo suggerisce Eros Selvanizza, presidente della Federazione Italiana Yoga e docente di questa tecnica millenaria all’Università di Parma. Ecco i tre step della respirazione che potenzia l’energia di eliminazione delle tossine chiamata apana vayu.
- 1. Supina o seduta a gambe incrociatePoni le mani sull’addome e osserva il movimento di “sali e scendi” del diaframma, il principale muscolo della respirazione. Misura l’ampiezza di questo movimento, cioè il grado di escursione addominale, e la frequenza, pari al numero di atti respiratori in un minuto. A poco a poco, le tensioni psicocorporee si allentano.
- 2. Allunga l’espirazione
Presa coscienza del tuo modo di respirare, chiudi gli occhi e cerca di allungare, molto gradatamente, il tempo di ogni espirazione, in modo da ridurre progressivamente la frequenza che passa, ad esempio, da 16 a 12 atti respiratori al minuto. Ricordati di respirare sempre con il naso, a bocca chiusa.
3. “Lucida” anche la tua mente
Resta focalizzata sul tuo respiro. Così facendo migliori gli scambi gassosi a livello polmonare e attivi l’energia necessaria per l’eliminazione delle tossine. Sintonizzandoti sul respiro, agisci anche sull’inconscio dove hanno sede le “scorie” più difficili da smaltire: quelle mentali ed emozionali.
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