L’Ic Aurigemma di Monteforte sempre più protagonista nel segno dell’Europa

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Uno spazio di confronto per riflettere insieme sulle nuove prospettive legate alla dimensione europea dell’istruzione. E’ il convegno su “Buone pratiche, effetti ed esempi di progettazione europea” tenutosi ieri all’ Iti “Fermi Gadda” di Napoli, che ha visto protagonista l’IC Aurigemma di Monteforte, guidato dalla dirigente Filomena Colella. A rappresentare la scuola irpina all’evento di disseminazione  le esperte Erasmus+/eTwinning l’insegnante Stefania Corrado e la professoressa Raffaella De Vita.

Molteplici gli spunti di riflessione emersi dagli interventi istituzionali sull’internazionalizzazione del curricolo. L’incontro ha rappresentato un momento di forte condivisione e crescita per le istituzioni scolastiche e per lo sviluppo professionale di Dirigenti Scolastici e docenti.

“L’Europa – spiega la dirigente Colella – si configura sempre più come un luogo in cui i giovani potranno studiare, fare ricerca e lavorare. In quest’ottica gli studenti sono incoraggiati ad essere sempre più competitivi a livello nazionale e trasnazionale, proiettando i propri livelli di apprendimento in una dimensione interculturale. Negli ultimi due anni l’I.C. Aurigemma ha lavorato in questa direzione. In particolare, la formazione all’internazionalizzazione è stata la leva strategica che ha fatto decollare i tanti progetti eTwinning, fino ad ottenere l’accreditamento Erasmus+ fino al 2027. L’istituzione scolastica è adesso a lavoro per implementare nuove progettazioni eTwinning anche attraverso il seminario territoriale organizzato in collaborazione con la referente pedagogica dell’USR Campania Gabriella Zoschg e l’ambasciatore Erasmus+ professore Gianluca Marano”

Ad alternarsi saranno workshop con l’obiettivo di implementare le azioni progettuali in eTwinning, così da porre le basi di future mobilità che coinvolgeranno i docenti e gli studenti dell’Aurigemma. Le esperienze consentiranno agli studenti di confrontarsi, potenziare lecompetenze trasversali e ampliare lo spazio europeo dell’istruzione.



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