Dalle migrazioni di ieri e di oggi alla capacità di raccontare il territorio, dall’impegno nel percorso di riscoperta della memoria alla capacità di rappresentare un segnale di speranza per la comunità. E’ stata una cerimonia carica di emozione la consegna del Premio Letterario Nazionale L’Inedito – sulle tracce del De Sanctis, tenutasi ieri presso l’Auditorium Comunale di Andretta, in Largo Incoronatella.
A caratterizzare la prima sessione, dopo il simbolico ritrovo presso Piazza dell’Emigrante, l’omaggio agli Sguardi vicini e lontani. Un incontro per riflettere sulle migrazioni di ieri e di oggi, su volti con storie simili in tempi diversi. I luoghi della nostra Irpinia, con i silenzi dell’emigrazione post-sisma; i volti dei migranti che chiedono asilo, alla presenza dei fotografi-cronisti del nostro tempo. Di forte suggestione la testimonianza del soccorritore di migranti, Vito Fiorino. Un itinerario tra immagini e filmati che ha coinvolto gli studenti delle scuole superiori di primo e secondo grando, presenti. A chiudere la mattinata l’inaugurazione della mostra fotografica Del silenzio e di altri sguardi di Pio Peruzzini e Gaetano Paraggio, e la presentazione del volume I nostri e i vostri sguardi del fotografo Roberto Carta. A curare il salotto culturale Sara Carbone.
Nel pomeriggio, il conferimento dei premi per le sezioni in gara – poesia, romanzo, racconto, teatro e saggistica, i riconoscimenti Paesi in Lettere e quelli assegnati dalle Associazioni. Ben sei i premi speciali, attribuiti a nomi di prestigio della cultura nazionale che hanno un rapporto con il territorio: il premio Francesco De Sanctis, attribuito al prof. Giovanni Solimine, Presidente della Fondazione Maria e Goffredo Bellonci; il premio Alla Cultura, al dott. Mario Cesarano, Direttore del Parco Archeologico Aeclanum; il premio Comune di Andretta, al dott. Andrea Covotta; il premio Fotografia AvellinoPHOTO 2024 a Pio Peruzzini e Gaetano Paraggio; il premio Alla memoria, quest’anno va al ricordo del compianto Michele De Luca; il premio Rivista Storica del Territorio, alla rivista Altirpinia e il premio Scuola del territorio all’I.I.S. “De Gruttola” di Ariano Irpino e alle studentesse: Carla Albanese, Asia Carofalo e Maria Libera Solomita. A condurre la sessione pomeridiana saranno Paola Pepino, docente e scrittrice, ed Enzo Costanza autore di programmi televisivi e giornalista.
Ad impreziosire l’incontro le performance di diverse realtà locali: Banda musicale Città di Andretta, diretta da Luigi Miele, con la partecipazione di Mara Casciano; i Menestrelli del Festival delle Serenate di Teora e la Compagnia Teatrale “La Fermata”. Al termine della manifestazione è prevista una degustazione di vini della Cantina Miér di Taurasi e di prodotti d’eccellenza enogastronomica di Andretta.
Un’iniziativa voluta e organizzata dalla casa editrice Delta3Edizioni di Grottaminarda con il partenariato di molti comuni, tra i quali Andretta (capofila), Bisaccia, Lacedonia, Lioni, Monteverde, Taurasi, Morra De Sanctis. Tra i patrocini morali figurano anche quelli accordati dalla Giunta della Regione Campania e la Provincia di Avellino. A sostenere la XVII edizione del premio anche AvellinoPHOTO affiliata FIAF, Panathlon Club Ariano Irpino, Associazione Pro Loco Andretta, Rotary Avellino Est Distretto 2101, Rotary Community Corps Avellino Est, Rotary Sant’Angelo Hirpinia Goleto, Istituto di Istruzione Superiore “Giuseppe De Gruttola” di Ariano Irpino, I.C. Statale “Criscuoli” di Sant’Angelo dei Lombardi, I.C. Statale “T. Tasso” di Bisaccia e il presso di Andretta.
E’ stato Michele Miele Sindaco di Andretta a ribadire l’orgoglio di ospitare il premio “L’Inedito” «E’ stato un momento importante non soltanto sul versante culturale, ma sarà l’occasione di presentare un territorio ancora con voglia e capacità di ritrovarsi a sostenere una iniziativa di forte impatto. Inoltre, rimanda alle comunità un segnale carico di speranza, di una rinascita voluta e realizzata coinvolgendo tante competenze presenti in Irpinia». Emozionato Domenico Cipriano Direttore artistico: «Il Premio Letterario L’INEDITO Sulle Tracce del De Sanctis ha scelto di coinvolgere le scuole, confermando l’importanza del premio come realtà culturale e di crescita. Un ringraziamento va alle personalità, ai comuni irpini e le associazioni che hanno accettato l’invito, così come ai numerosi giurati che hanno lavorato per la riuscita del premio. Ancora una volta la serata ha rappresentato la giusta conclusione per un premio nazionale, ma con radici ben salde nella nostra Irpinia».
Silvio Sallicandro Patron della manifestazione: «Abbiamo sempre trovato nei libri stimoli per nuove idee e dietro i libri persone, luoghi, profumi. E dunque noi siamo diventati i titoli che produciamo e distribuiamo. Il fiume della creatività umana trova la sua foce espressiva in un “delta” ricchissimo di rivoli. Il Premio l’Inedito è come un postino che porta all’indirizzo dei lettori le “belle lettere” scritte da altri».
TUTTI I VINCITORI
Sezione POESIA
MOTIVAZIONI:
PRIMO PREMIO – Enrico Cerquillini – Dalla struttura narrativa che sa di poema al frammento lirico, per un racconto originale che si nutre di ardite metafore e di espressioni esplicite, illuminanti. C’è il quotidiano con i suoi orrori e con le sue discrasie; ci sono la denuncia, il rammarico e la consapevolezza di un Occidente decadente e spurio. Restano ombre e spine, gusci e rimasugli, “acque torbide” e “fumo nero”; eppure, si mira all’azzurro, si punta alle stelle, ci si confida nella “gioia dell’esserci”. E, così, basta una “vampa di gelsomini” per colorare il vuoto dell’anima, per ridare al pane il sapore della vita.
SECONDO PREMIO – Lucilla Trapazzo – Abbecedario nasce da un’idea tanto semplice quanto efficace, quella di conciliare lettera e poesia, un alfabeto poetico che non risiede nell’ incipit dei versi, ma nel cuore degli stessi. La poetessa, grazie alla padronanza linguistica, riesce a fondere sentimenti elaborati in versi con una musicalità unica, in cui risalta la lettera principale che motiva la lirica. Ogni lettera viene trasformata in un elemento semantico unico, creando un viaggio letterario in cui il fruitore è invitato a percorrere l’alfabeto come un cammino di conoscenza e introspezione nei sentimenti dell’autrice.
TERZO PREMIO – Carmelina Di Iorio – Versi delicati e, al tempo stesso, intensi, quelli che si mescolano, sapientemente, nella silloge “Tratteggi nascosti”. Il lemma lirico si cela vigile negli anfratti dell’animo del poeta, fino ad emanare il suo fresco profumo narrativo, che riesce a tramutare, spontaneamente, la parola in canto, il silenzio in melodia.
TERZO PREMIO – Daniela Fierro – La poesia di Daniela Fierro restituisce immagini fortemente evocative, concentrate intorno al dualismo luce/ombra, vita/morte, che dalla letteratura classica traggono forza e pregnanza, con uno sguardo contemporaneo.
Sezione RACCONTO
MOTIVAZIONI:
PRIMO PREMIO – Bruno De Filippis – L’ambientazione di alcuni episodi in un futuro alquanto distopico e persino satirico, come denuncia di una società in cui l’uso di una tecnologia eccessivamente disumanizzante lascia poco spazio alle decisioni personali ed etiche, accanto ad altri testi dove prevale il sentimento amoroso, il senso della dignità e del riscatto, fa della raccolta un mosaico narrativo intelligente, colto e gradevole.
SECONDO PREMIO – Andrea Pongetti – È lo sport il filo conduttore di questa raccolta, descritto e narrato con il fervore di chi ama davvero la competizione leale e nutre un’ammirazione viscerale verso quei campioni che hanno segnato la storia grazie alle loro prestazioni sportive e non. Una lettura piacevole e avvincente, capace di appassionare non solo gli amanti dello sport, ma ogni lettore capace di scorgere, come recita appunto il titolo “La vita oltre la gara”.
TERZO PREMIO – Giuseppina Esposito – Passione e amore, per eventi mai dimenticati, con una scrittura sintetica, essenziale e avvincente, rapisce l’attenzione coinvolgendo in esperienze tanto uniche quanto rare.
Sezione ROMANZO
MOTIVAZIONI:
PRIMO PREMIO – Assunta Barbieri – Un’opera tra l’horror e il giallo, in cui mondo paranormale e realtà si mischiano. La storia principale lascia spazio ad altre storie e tutte contribuiscono a rispondere al costante bisogno dell’essere umano di vincere la morte o quanto meno riuscire a darsi spiegazioni per convivere con essa e accettare la presenza della sua fatale esistenza. L’opera è ben strutturata e ben curata nella scrittura e nella forma, affrontando con naturalezza la descrizione dei fatti e dei personaggi.
SECONDO PREMIO – Giancarlo Dell’Angelo – Un romanzo in cui passato e presente, realtà e immaginazione, ricordo e dimenticanza si intrecciano in un turbinio di emozioni e storie che rendono la lettura avvincente e che svelano piano piano le verità che ogni uomo cerca
TERZO PREMIO – Maria Rossi – La sonorità della lingua dialettale e la registrazione dello stato delle cose attraverso i proverbi e i racconti del passato, rendono questo romanzo originale nella sua forma aperta alla poesia che permette ai personaggi di riconoscere se stessi attraverso il prisma di altri esseri umani come identità ultima tra soggetto e oggetto.
Sezione TEATRO
MOTIVAZIONI:
PRIMO PREMIO – Luigi Salerno – L’opera “Interruzione del viaggio” ha la capacità di coniugare una scrittura raffinata con una proposta di regia moderna, creando un’esperienza di lettura intensa e coinvolgente. La trama, profonda, affronta temi universali con una delicatezza mai stucchevole e i dialoghi brillano per la loro autenticità. C’è la combinazione di un testo ben costruito e ricco di riferimenti che celebra la qualità artistica dell’autore e l’innovazione in ambito teatrale.
SECONDO PREMIO – Rodolfo Andrei – “L’ultimo ballo” è ben scritto, scorrevole e di piacevole lettura. Un testo che convince, ricco di sfumature e suggestioni emotive con una storia pervasa dal giusto incontro tra tenerezza e azione. L’intreccio delle dinamiche dei partigiani e dei fascisti è affrontato in modo credibile.
TERZO PREMIO – Gaetana Aufiero – La drammaturgia di Gaetana Aufiero è poesia, a tratti struggente, che si fa veicolo di storie “di confine. Le parole dell’autrice hanno la forza del mare in tempesta, bruciano come frustate sulla pelle, spezzano il respiro, diventano lacrime “là dove il Terzo Mondo si scontra con il primo e sanguina”.
PREMI SPECIALI
PREMIO SAGGISTICA – CONSEGNATO DURANTE LA MATTINATA CON LE SCUOLE
Roberto Carta – I NOSTRI E I LORO SGUARDI
MOTIVAZIONE:
La rappresentazione delle migrazioni via mare, oggi, avviene attraverso una selezione ristretta di fatti che puntano contemporaneamente sulla struttura della visibilità e su quella dell’invisibilità; poco o nulla dicono di ciò che accade alle persone coinvolte prima e dopo l’approdo. I volti, così, sbiadiscono nell’ombra di sbarchi massivi e minacciosi, intrappolati in un eterno presente senza storia.
Gli scatti discreti di Roberto Carta sottraggono, invece, la dignità umana alla retorica dello sbarco, spettacolo della frontiera. Gli sguardi, raramente orientati verso l’obiettivo, colti un attimo prima dell’approdo, conservano integra la loro storicità e il loro spessore umano. Hanno un passato e prefigurano un futuro. Hanno una loro bellezza e una specifica identità. Esistono.
A Roberto Carta, che sottrae esistenze all’insidia della doppia assenza, quella dei luoghi di partenza e quella dei luoghi di arrivo; per il suo nobile proposito di contribuire a cambiare lo sguardo sul mondo senza la pretesa di documentare. (Sara Carbone).
PREMIO FOTOGRAFIA AvellinoPHOTO 2024 – Pio PERUZZINi e Gaetano PARAGGIO
MOTIVAZIONE:
Il Premio Speciale “Fotografia 2024” viene conferito a Pio Peruzzini e Gaetano Paraggio per il loro lavoro fotografico, capace di raccontare con sensibilità e profondità le trasformazioni dei comuni campani del cosiddetto “cratere” a 40 anni dal terremoto del 1980, con particolare attenzione al tema dell’emigrazione giovanile e alle sue profonde conseguenze sul territorio. Le immagini raccolte, frutto di una ricerca meticolosa sviluppata nell’arco di due anni, rappresentano un racconto intenso e lucido di un territorio che, pur tra tentativi di conservazione e innovazione, si trova a fare i conti con lo spopolamento progressivo. L’abbandono di queste terre da parte delle nuove generazioni, in cerca di opportunità altrove, lascia segni tangibili non solo sul paesaggio fisico, ma anche su quello sociale e culturale.
Peruzzini e Paraggio riescono a restituire, attraverso il loro sguardo, la complessità di una realtà che si confronta con le ferite del passato e le sfide del presente. La loro opera, densa di significato e bellezza, diventa un atto di denuncia e riflessione, ma anche un omaggio a un territorio che, nonostante tutto, resiste.
Il loro progetto visuale non si limita a documentare, ma si fa portavoce di una questione cruciale, invitando a riflettere sul futuro delle comunità e sull’importanza di preservarne l’identità. (Luigi Cipriano).
PREMIO SCUOLE DEL TERRITORIO – I.I.S. “De Gruttola” Ariano Irpino – alle alunne Carla Albanese, Asia Carofalo, Maria Libera Solomita per il gesto esemplare.
PREMIO FRANCESCO DE SANCTIS – Prof. Giovanni SOLIMINE (presidente Fondazione Maria e Goffredo Bellonci)
MOTIVAZIONE: Presidente della Fondazione Maria e Goffredo Bellonci e componente del comitato scientifico di diversi istituti di ricerca. Per il suo inestimabile contributo, attraverso la sua attività di docenza in ambito accademico, al mondo dell’Archivistica, della Bibliografia e della Biblioteconomia e al mondo dell’editoria in generale. Per la sua lungimiranza e costanza nel supportare sforzi e riflessioni finalizzati a un accesso autenticamente democratico al mondo della cultura.
PREMIO ALLA CULTURA – dott. Mario CESARANO
MOTIVAZIONE: Direttore del Parco Archeologico Aeclanum, per il rigore e la cura profusi al fine di tutelare e valorizzare il patrimonio paesaggistico, nazionale e campano in particolare; per il suo impegno, come autore, sceneggiatore e consulente scientifico e narrativo, nella costante opera di ricerca e promozione del patrimonio archeologico del territorio; per la sua attività di docenza e di divulgazione della cultura classica.
PREMIO ALLA MEMORIA di Michele DE LUCA (consegna alla Famiglia De Luca)
MOTIVAZIONE: Estimatore e cultore delle tradizioni popolari locali; pioniere e dell’editoria irpina sia letteraria che relativa alla ricerca archeologica. Alla sua appassionata e instancabile attività di recupero di usi e costumi del folclore; al suo impegno per la fondazione del Museo Archeologico di Carife e dell’Audioteca che raccoglie testimonianze orali dell’antica tradizione contadina.
RIVISTA STORICA DEL TERRITORIO al Periodico ALTIRPINIA
MOTIVAZIONE: Periodico fondato nel 1974 da Nino Iorlano e diretto per anni da Vania Palmieri. In occasione dei 50 anni dalla nascita di Altirpinia e nel ricordo di Nino e Vania, il premio intende riconoscere il valore etico e il ruolo sociale svolto negli anni dalla testata con la diffusione di notizie della quotidianità territoriale e di tematiche di interesse collettivo, diventando un punto di riferimento per la zona dell’Alta Irpinia, da cui prende il nome.