Grottaminarda. Quando mancavano pochi minuti al fischio finale, i tifosi sugli spalti hanno spinto alla carica i calciatori giallorossi, ieri in maglia bianca, che”con coraggio e grande cuore- dice nell’intervista post partita mister D’Alessandro- non si sono buttati giù e cercato il pareggio, due a due, fino all’ultimo”. La partita è finita con il Montesarchio che buttava il pallone in tribuna e il Lions Grotta che, prima con Volzone e poi con il solito Riccio, agguantava il pareggio. Novanta minuti a senso unico, rovinati dal direttore di gara protagonista di alcune decisioni sbagliate.
Un gol annullato ai padroni di casa, un rigore negato, espulsioni di De Mari e dello stesso allenatore ufitano risultate incomprensibili. D’Alessandro, a fine gara, aggiunge che se lo stesso fischietto avesse recuperato i giusti minuti, sarebbero arrivati anche i tre punti.”Una partita che ha del clamoroso per come la stavamo perdendo. Il Montesarchio ha fatto un tiro e mezzo in porta, grazie ad un rigore ed una ripartenza dopo un calcio d’angolo a nostro favore. Ma siamo stati bravi perché in dieci, sul due a zero per loro, abbiamo cercato il pareggio fino all’ultimo”.
Anche il direttore di gara ci ha messo del suo.”Meglio stendere un velo pietoso perché quello visto oggi( ieri per chi legge, ndr) ha del clamoroso”. Però la squadra ha fatto il suo gioco.” Da questo punto di vista abbiamo fatto vedere buone idee- dice D’Alessandro-sulle quali stiamo lavorando dal precampionato e stiamo sviluppando allenandoci continuamente in settimana. La squadra si muove bene , cerca di fare sempre gioco e di essere padrona del campo. Forse dobbiamo essere un poco più cattivi sotto porta. Poi ci si è messa la sfortuna, gli interventi miracolosi del portiere avversario. Ho detto ai ragazzi di ripartire dal gol del pareggio. In dieci e in svantaggio di due gol non era facile recuperare”. A qualche minuto dal termine anche D’Alessandro è stato allontanato dalla panchina.
“L’arbitro non ha individuato chi ha protestato e ha cacciato me. Anche De Mari ha semplicemente chiesto che gli avversari non perdessero tempo ed è stato cacciato. Inspiegabile. Oggi l’arbitro ce l’aveva con noi e così aveva deciso”. Ma i suoi ragazzi sono stati più forti. La partita l’hanno rimessa in piedi.
Giancarlo Vitale
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