“L’Irpinia può diventare la provincia più green d’Italia, altro che rifiuti nelle terre del Greco”: Ciarambino apre la campagna elettorale ad Avellino – IL CIRIACO

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«L’Irpinia può diventare la terra più green d’Italia. Nessun politico con un po’ di sale in zucca immaginerebbe mai di portare i rifiuti nelle terre del Chianti, invece in Campania vogliono farlo tra i vigneti del Greco di Tufo, ma troveranno l’opposizione del Movimento cinque stelle». Valeria Ciarambino inaugura la campagna elettorale del Movimento cinque stelle. Prima tra i candidati Governatore della Campania ad arrivare in Irpinia per un tour che l’ha vista in mattinata al Teatro “Partenio”, affiancata dal sottosegretario Carlo Sibilia e dai parlamentari Michele Gubitosa, Maria Pallini e Generoso Maraia, e dal consigliere comunale Ferdinando Picariello, per poi recarsi nel pomeriggio a Chianche lì dove dovrebbe sorgere il biodigestore voluto dall’Ato rifiuti e dalla Regione.

«Il movimento è stata l’unica voce dei cittadini in consiglio regionale. Abbiamo portato avanti istanze nell’unico interesse dei campani, dall’ambiente, alla sanità alla difesa del nostro territorio. Forti di quelle proposte, oggi siamo la prima forza politica della regione. E’ solo il punto di partenza da cui prendere la rincorsa, vogliamo governare la Regione e liberarla finalmente da chi l’ha già malgovernata, e cioè Caldoro prima e De Luca poi. Entrambi hanno dimostrato cosa non sono in grado di fare» dice Ciarambino. E’ ampio il ventaglio di proposte per l’Irpinia che il Movimento fa per bocca della sua candidata. A partire dalle tematiche relative ad ambiente e rifiuti e alla netta contrarietà del Movimento al progetto di realizzazione del biodigestore a Chianche «ma quale politico con un minimo di sale in zucca immaginerebbe mai, ad esempio, di mettere un impianto rifiuti nelle terre del Chianti nelle colline toscane? Nessuno. Invece in Campania la politica regionale, insieme a quella locale, hanno immaginato un impianto di queste dimensioni in un territorio di grandissimo pregio dal punto di vista vitivinicolo quale è appunto la terra del Greco di Tufo. Troveranno l’opposizione del Movimento cinque stelle ad un progetto scellerato». Quello che Ciarambino immagina per le aree interne è un new green deal «l’emergenza Covid ci ha fatto intravedere un modello di sviluppo completamente nuovo. Nella sua drammaticità, ha acceso i riflettori sulle aree interne che non devono essere il luogo in cui sfruttare risorse naturali, penso agli impianti di eolico selvaggio posti in prossimità di una straordinaria oasi del Wwf, o luoghi in cui esportare impianti rifiuti. Sono territori che devono diventare il motore di sviluppo della Campania. Bisogna creare occasioni nuove rispettando le specificità dei luoghi, digitalizzandoli, un modo per ripopolare i borghi e dare opportunità per restare nelle aree interne. In Irpinia ci sono due parchi regionali straordinari. Il Ministro Costa ha istituito le Zone Economiche Ambientali nei parchi nazionali, vogliamo istituirle anche in quelli regionali con la previsione di aree con fiscalità di vantaggio per un green new deal campano. I fondi ci sono e L’Irpinia può diventare la realtà più green di Italia».

Durissimo l’affondo ai suoi due competitor, gli ex governatori Caldoro e De Luca, sul tema sanità «settore che versa in uno stato disastroso di cui sono responsabili sia Caldoro che De Luca. In Irpinia la percentuale di contagi e decessi durante l’emergenza Covid è stata esorbitante rispetto agli abitanti e al resto della Campania. Questo insegna che finché la sanità resterà nelle mani della politica, finché non si sceglierà per meriti, accadrà quello che è accaduto nell’ospedale di Ariano Irpino ad inizio pandemia. Se parliamo nella sanità delle are interne poi parliamo di un disastro nel disastro. La sanità deve essere democratica, arrivare anche a chi abita nei luoghi più remoti. Ospedali di comunità, assistenza di base, medicina territoriale: queste sono le risposte da dare per ritessere la rete sanitaria regionale. E serve un’ambulanza per il trasporto neonatale, assurdo che in Irpinia non ci sia. Questa è la proposta del M5S».  Infine una stoccata al Pd per il mancato accordo elettorale in Campania. «A febbraio scorso – ricorda – avevo fatto un passo di lato, avevamo creato lo spazio per far nascere un progetto partecipato e condiviso con tutte le forze politiche e civiche sane della Campania. Quello che è accaduto è noto a tutti, qualcuno ha preferito sacrificare la Campania sull’altare dei sondaggi ed oggi nelle liste di centro destra e centro sinistra si sta imbarcando di tutto. Noi continuiamo a lavorare a testa bassa e con spirito di servizio per far rinascere la Campania».

E inizia ufficialmente oggi anche la campagna elettorale dei quattro candidati consiglieri del Movimento irpino. «Siamo i primi ad aver scelto i candidati – è il commento di Maura Sarno, imprenditrice già assessore comunaleoggi ci presentiamo alla città con le nostre proposte e le nostre indicazioni. Credo però che ci sia ancora lo spazio per confrontarsi con tutte le forze che si affacciano al Movimento, che ne condividono il programma. Con loro c’è dialogo, prospettiva. Non siamo chiusi a nulla. Siamo il primo partito della Campania, e questo ci dà la forza di andare avanti con tenacia e determinazione». In campo anche l’ex sindaco di Avellino Vincenzo Ciampi che guarda alla nuova sfida elettorale «come un impegno coerente a servizio del mio territorio, una nuova battaglia del mio percorso politico che nasce da lontano come attivista del Movimento. L’Irpinia è stata letteralmente dimenticata e distrutta dal duo Caldoro De Luca in settori come la sanità. Gli effetti della loro azione amministrativa possono racchiudersi in una sola parola spopolamento, di persone, servizi, infrastrutture. D’altronde Avellino è l’unica città capoluogo tagliata fuori dall’alta velocità». Scelto dalla piattaforma Rousseau anche lo storico attivista Meetup Generoso Testa: «il M5S come sempre si è trovato pronto per la fase elettorale, perché siamo abituati a programmare le attività politiche e amministrative. Cinque anni di opposizione in consiglio regionale, lo dimostrano. I nostri eletti non hanno fatto mai mancare proposte concrete, fatti e mozioni approvate». Proviene dall’esperienza dei Meetup anche la giornalista Carmen Bochicchio: «un onore rappresentare il Movimento irpino in questa sfida al fianco di una donna forte e coraggiosa come Valeria Ciarambino, che aveva anche scelto di fare un passo di lato per il bene della Campania. A due mesi dalle elezioni, siamo gli unici a poter presentare la propria squadra a dimostrazione che il Movimento cinque stelle è l’unica forza credibile in campo, mentre qualcun altro è ancora impegnato nel gioco delle sedie musicali».



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